Nel giugno del 1860, portò per mare, con una nave armata a sue spese, al generale Garibaldi, a Palermo da Genova, una compagnia di cento uomini, poi prese parte coi fratelli Gaspare e Silvestro Burgarella Ajola all'insurrezione di Trapani. In funzione della cui partecipazione fu insignito della medaglia di bronzo al valor militare[senza fonte].
Costruì le saline di Porto Said, Massaua, Porto Sudan e Aden, oggi ritenute le più grandi saline del mondo[4]. Si trasferì in Africa sin dai primi tempi dell'acquisto della baia di Assab e nel 1883 ottenne dal governo inglese la concessione per 99 anni del terreno di Aden[5]. Fu cofondatore della Banca Sicula e della Banca del Popolo. Decise, anche, di cofinanziare il Canale di Suez. Nel 1872, per miglioramenti agricoli nell'agro trapanese, fu insignito della medaglia d'onore[6].
Morì all'Hotel Bel Air di Suez il 28 novembre 1892[7]. La sua salma fu deposta nel 1920 nella cappella di famiglia nel cimitero di Trapani.