Alaşehir
Alaşehir (in greco Φιλαδέλφεια?, Filadelfia) è una città della Turchia, centro dell'omonimo distretto della provincia di Manisa. Sorge nella vallata di Kuzuçay ai piedi del Bozdağ anticamente chiamato Tmolus. StoriaVenne fondata nel 189 a.C. dal re di Pergamo Eumene II, che la chiamò Philadelphia (amore fraterno) in onore di suo fratello Attalo II Filadelfo. È famosa per essere una delle sette Chiese dell'Asia citate nell'Apocalisse. Fu conquistata, assieme alle altre città della Frigia, dal Sultano selgiuchide di Rūm Suleyman ibn Qutulmish nel 1075 o 1076, ma fu ripresa dai Bizantini nel 1098. È assai probabile che la battaglia del 1211 tra l'Imperatore bizantino Teodoro I Lascaris e il selgiuchide Kaykhusraw I (istigato dal deposto Alessio III), in cui quest'ultimo fu ucciso, si sia svolta nelle sue vicinanze.[1] Fu l'ultima città bizantina dell'Asia Minore a cadere in mano dei Turchi Ottomani nel 1391. Durante la guerra greco-turca seguita all'occupazione di Smirne, la città venne occupata il 22 giugno 1920 dall'esercito Greco all'inizio dell'avanzata in Anatolia, e incendiata e distrutta dallo stesso il 4 Settembre 1922, durante la rotta greca seguita alla Battaglia di Dumlupınar. Note
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