Nato a São Bento do Una, zona rurale di Pernambuco, il 1 luglio 1946, ha preso i primi contatti con la musica già durante l'infanzia, attraverso i cantanti di strada della sua città natale, ma influenzato principalmente da Jackson do Pandeiro, Luiz Gonzaga e Marinês, tre dei principali artisti della cultura musicale nordestina. Della sua formazione artistica si è occupato il nonno, Orestes Alves Valença, poeta e violinista.
Laureatosi nel 1969 in giurisprudenza a Recife, ha abbandonato le carriere di avvocato e giornalista per il Jornal do Brasil volendo rivolgersi esclusivamente alla musica. Nel 1971 si è recato a Rio de Janeiro con l'amico musicista Geraldo Azevedo. I due hanno pubblicato insieme un album del 1972, dopodiché Valença ha intrapreso una feconda carriera da solista.
Come attore ha preso parte ad alcuni film ed è apparso nel primo episodio della telenovela Mandacaru, dove ha dato volto al cangaceiro Lampiao.
Ha pubblicato, nel 2015, un libro di poesie per conto di Chiado Books. L'opera, O Poeta da Madrugada, secondo il giornalista e scrittore José Eduardo Agualusa ha versi che "...portano già con sé la musica, una melodia interiore, che rimane in noi, che continua a riverberare in noi, anche dopo che ci muoviamo lontano da loro..."[2]
Nel 2016, durante il suo spettacolo al carnevale di Recife, ha invitato tutti a partecipare al lancio di un film programmato per il successivo 24 marzo.
Vita privata
Sì è sposato ad Olinda, nel marzo 2004, con l'avvocata carioca Yanê Montenegro.
Omaggi
Una mostra intitolata Ocupação Alceu Valença, organizzata dall'Instituto Itaú Cultural a São Paulo da dicembre 2019 a febbraio 2020, presenta audiovisivi con la sua traiettoria artistica, sin dalla sua infanzia a São Bento do Una.
Discografia
Album studio
1972: Alceu Valença & Geraldo Azevedo
1974: Molhado de suor
1976: Vivo!
1977: Espelho cristalino
1979: Saudade de Pernambuco (pubblicato nel 1998 come supplemento del quotidiano Jornal da Tarde)