Alessandro Ciano
Alessandro Ciano (Livorno, 18 luglio 1871 – Genova, 5 giugno 1945) è stato un imprenditore e politico italiano. BiografiaFiglio di Raimondo, di origine napoletana, e di Argia Puppo, di origine genovese,[1] fratello di Arturo, Costanzo e Gino, nonché zio di Galeazzo Ciano, entra nella Regia Accademia Navale di Livorno all'età di 15 anni, il 2 novembre 1885.[2] Ufficiale della Regia Marina sia durante la Guerra italo-turca sia nella prima guerra mondiale, ammiraglio di squadra nel 1927[2], dopo il conflitto, insieme con Arturo conduce gli affari di famiglia sfruttando l'appoggio del fratello Costanzo, incentrando l'attività su ditte che hanno nel ministero delle comunicazioni il loro principale acquirente o il responsabile degli appalti. Nel 1934 è presidente della Società anonima Sylos e Magazzini generali di Civitavecchia e della Società anonima Agenzie Florio, nonché consigliere delegato della Società anonima Tirrenica Flotte Riunite Florio Citra e della Società anonima Sarda di navigazione. Alle cariche dirigenziali in queste e in altre società private somma, nel 1939, la nomina a senatore. Membro della Commissione dei lavori pubblici e delle comunicazioni dal 17 aprile 1939 al 18 giugno 1941 prima, e vicepresidente dal 18 giugno 1941 al 5 agosto 1943 poi, muore a Genova il 5 giugno 1945. Onorificenze— 25 aprile 1936[2]
— 17 maggio 1934[2]
— 18 dicembre 1919[2]
— 16 luglio 1936[2]
«Per prendere pratica conoscenza del porto di Pola, con fervido entusiasmo partecipava a bordo di un MAS all'azione di forzamento di quella piazza marittima, azione che portava alla distruzione della nave ammiraglia nemica e dava prova di belle qualità militari»
— Pola, notte sul 1º novembre 1918.[3] Note
Bibliografia
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