L'Alfa Romeo Giulietta Goccia, anche conosciuta come Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Goccia è un'autovettura sportiva one-off del 1961, realizzata da Giovanni Michelotti su base Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce. Il suo soprannome, goccia, deriva dalla sua particolare configurazione aerodinamica.[1]
Storia
L'esemplare uscì dalla fabbrica nel 1957 come Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce (Tipo 750E, numero di telaio #04718). Qualche anno dopo venne ricarrozzata dalla casa milanese Zagato come "SVZ", dotata di un corpo vettura più aerodinamico di quello di serie di serie.
Nel 1961 la Giulietta SVZ #04718 ricevette una nuova carrozzeria in alluminio disegnata da Giovanni Michelotti che, lasciando inalterato il passo, disegnò una silhouette bassa e slanciata, con una calandra a tre lobi il frontale reminiscente degli modelli contemporanei Alfa Romeo.[2][3] Il motore 1290 cc della Giulietta Sprint fu elaborato da Riccardo Michi per il preparatore torinese Conrero raggiungendo la potenza di 130 cv a 7700 rpm, molti di più rispetto al motore di serie.
Il debutto sportivo della vettura avvenne lo stesso anno alla III Coppa Ascari a Monza, dove la Goccia, pilotata dalla coppia Gino Munaron - Paolo De Leonibus, ottenne il secondo miglior tempo nelle prove (superata solo dalla Giulietta SZ "coda tonda" della Scuderia Sant Ambroeus pilotata da Consalvo Sanesi) e rimase in testa alla corsa per la prima ora di gara, salvo poi chiudere al 6º posto a causa di una rottura all'impianto di scarico e un problema alla frizione.[1]
Più tardi quello stesso anno la Goccia, pilotata da Carlo Peroglio, si aggiudicò la vittoria di classe alla Aosta-Pila, con un terzo posto generale fra le auto Gran Turismo, precedendo la prima SZ arrivata al traguardo di 15 secondi.[1]
Note
Voci correlate