Anders Sunesen
Anders Sunesen anche Andreas, Suneson, Sunesøn, in latino Andreas Sunonis, (1167 circa – 1228) è stato un arcivescovo cattolico danese, titolare della antica arcidiocesi di Lund dal 21 marzo 1201 (morte di Absalon) fino alla sua morte. BiografiaEgli fu l'autore della traduzione latina delle leggi della Scania e fu impegnato, per tutta la sua vita, ad integrare una visione del mondo cristiano nella legislatura precedente. Riuscì ad introdurre la decima (tassazione a beneficio della chiesa), nonostante la resistenza incontrata da questa misura presso la popolazione della Scania durante il tempo di Absalon,[1] ma i suoi sforzi per convincere i sacerdoti del suo tempo sulla bontà del celibato si basavano principalmente sul suo esempio, piuttosto che in manovre legali.[2] Per educare i sacerdoti e per trasmettere le sue idee, soprattutto sull'integrazione tra Stato e Chiesa, scrisse un poema didascalico, Hexaëmon, composto di 8.040 esametri latini. Nipote di Absalon e membro dell'élite religiosa e politica, Sunesen aveva ricevuto la sua educazione in teologia e filosofia a Parigi e la formazione giuridica a Bologna e ad Oxford. Le idee del continente europeo circa le Crociate cristiane vennero incorporate nel suo pensiero e durante il XIII secolo incitò il Papa ad una crociata contro le nazioni baltiche. Ricevette l'autorizzazione a creare una diocesi a Reval e, nel 1219, accompagnò Valdemaro II nella sua guerra contro l'Estonia. Secondo un vecchio mito danese di sostegno dell'espansione imperiale danese, la bandiera danese (Dannebrog) apparve nel cielo e cadde nelle mani di Valdemaro II quando Sunesen alzò le braccia e pregò per la vittoria danese durante la battaglia di Lyndanisse. Visse gli ultimi anni della sua vita nel nord-est della Scania, dove morì nel 1228 nell'isola di Ivö nel lago di Ivö, il più grande della Scania. Si è ipotizzato che la sua morte potrebbe essere stata attribuita alla lebbra.[2] Egli venne inumato in un sarcofago nella Cattedrale di Lund. Note
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