Nel 1911 fu costretto ad interrompere gli studi poiché fu arrestato per aver partecipato ad agitazioni e diffuso pubblicazioni vietate. Fu quindi esiliato nel proprio villaggio natale e vi rimase sotto controllo di polizia fino alla vigilia della prima guerra mondiale, quando poté rientrare a Mosca e riprendere la scuola. Si laureò con il massimo dei voti nel 1918.
Carriera professionale
Tra il 1916 e il 1918 Tupolev, insieme a Žukovskij, collaborò al lavoro del primo ufficio aeronautico della Russia, realizzò la prima galleria del vento e diede vita all'Istituto Centrale di Aeroidrodinamica (TsAGI). L'Ufficio centrale di progettazione o TsKB, con sede al suo interno, produceva bombardieri e aerei di linea. Quando il numero di progettisti specializzati aumentò, Tupolev creò un proprio gruppo di lavoro, siglando i progetti con il prefisso ANT, dalle sue iniziali.
Nel 1925 realizzò il bimotore TB-1 e nel 1932 il TB-3. Sempre nel 1932, sotto la direzione di Tupolev, fu realizzato dalla squadra di Pavel Suchoj l'ANT-25. Nel 1934 fu invece la volta dell'ANT-20 Maksim Gorkij, dotato di otto motori, di una superficie utile superiore ai cento metri quadrati e di una capienza di 60 persone.
Il 21 ottobre 1937 venne arrestato, insieme ad altri specialisti del settore aeronautico, con l'accusa di sabotaggio, attività controrivoluzionaria e spionaggio. Il 28 maggio 1940 fu condannato dalla Corte suprema militare a 15 anni di campo di lavoro e destinato al OKB-29, noto come šaraška di Tupolev, dal nome del suo inquilino più noto. In questo periodo sviluppò il Tupolev Tu-2.[4][5]
Fu rilasciato nel luglio del 1941, ma per la riabilitazione completa dovette attendere due anni dopo la morte di Stalin, ottenendola infine il 9 aprile 1955.
Durante la seconda guerra mondiale si dedicò in particolare allo studio del bombardiere strategico americano Boeing B-29 Superfortress, di alcuni esemplari del quale l'URSS aveva chiesto invano il prestito agli Stati Uniti. Usando tre velivoli che erano atterrati in Siberia dopo aver bombardato il Giappone nel 1945, Tupolev riuscì a copiare fin nei minimi dettagli la prima apparecchiatura di trasporto nucleare al mondo. Ne curò quindi la produzione in numerosi esemplari, ed equipaggi perfettamente addestrati furono pronti per la parata del 9 maggio 1947. La copia fu battezzata Tu-4.
Nel 1955 sperimentò il suo unico bombardiere a turboelica, il Tu-95, e negli anni successivi vinse, secondo alcuni anche grazie alla sua vicinanza con Nikita Chruščëv, la concorrenza di Mjasiščev e della sua serie di bombardieri strategici a turbogettoM-4.
Attorno a quegli anni, Tupolev fece entrare in servizio il secondo aereo di linea a getto, il Tu-104, che fu il primo aereo a getto a restare ininterrottamente in servizio, e per due anni, fino alla fine del 1958, fu l'unico al mondo. Ad esso seguì una serie di aviogetti passeggeri Tu, tra cui il supersonico Tu-144, progettato dal figlio di Tupolev, Aleksej.
Influenza politica
Tra i contemporanei, Tupolev era noto per l'invariabile ed energica insistenza sulla preferibilità di rapide e limitate correzioni tecniche rispetto alle soluzioni teoriche di scuola. Il suo "marchio di fabbrica" era portare un aeroplano in servizio molto rapidamente: iniziava allora un lungo processo di miglioramento delle limitazioni dovute alla progettazione iniziale "sporca e rapida". Era inoltre ritenuto particolarmente sagace e impietoso dal punto di vista politico. Dopo l'uscita di scena di Chruščёv nel 1964, tuttavia, perse gradualmente influenza, in particolare a favore della Ilyushin, nonostante il prestigioso programma Tu-144 abbia continuato a raccogliere l'appoggio delle più alte autorità fino al 1973 (così come l'importante Tu-154).