Era un attaccante[3] dotato di buona personalità[3] e bravo a fornire assist ai compagni.[3]
Carriera
Calciatore
Club
Comincia a giocare da professionista nel 1997 con il Borussia Mönchengladbach, in tre stagioni colleziona poche presenze e nel 2000 viene ceduto al Magonza.Qui disputa tre stagioni culminate con il titolo di capocannoniere con 20 gol messi a segno nella 2.Bundesliga2002-2003 e con la promozione del Magonza in Bundesliga.
Nell'estate 2003 il Colonia lo mette sotto contratto. Un anno dopo ad acquistarlo è il Bayer Leverkusen. Alla prima stagione (2004-2005) sono 15 i gol per lui, che fa reparto insieme a Dimitr Berbatov. Nell'estate 2006, con la partenza di Berbatov, andato al Tottenham, ha avuto un nuovo compagno nell'attacco del Bayer, Sergej Barbarez. Dopo 37 goal in 119 partite complessive nell'estate 2007 passa al Liverpool.
Al Liverpool Voronin sceglie la maglia numero 10, in passato appartenuta a giocatori celebri del Liverpool come John Barnes e Michael Owen. Il 15 agosto 2007 segna il suo primo gol durante la partita di qualificazione alla Champions League contro il Toulouse. Concluderà la sua prima stagione con 6 gol in 27 presenze complessive.
Il 1º settembre 2008 si trasferisce in prestito all'Hertha Berlino, nelle cui file gioca con continuità e realizza 11 gol. Il 25 maggio 2009 l'Hertha annuncia che a fine stagione non riscatterà il cartellino del giocatore. Voronin torna quindi al Liverpool, dopo in 6 mesi gioca 11 partite senza segnare per passare poi l'8 gennaio 2010 alla Dinamo Mosca per 2 milioni di euro.
Il 9 febbraio 2015 annuncia il suo ritiro dal calcio giocato.
Viene anche convocato per l'Europeo 2012, organizzato proprio nel suo paese insieme alla Polonia. La competizione parte alla grande perché l'Ucraina, davanti al proprio pubblico, batte 2-1 la Svezia ma poi perde le altre due partite con Francia e Inghilterra, venendo così eliminata dal torneo. Al termine della competizione Voronin decide, insieme al compagno di reparto Andrij Ševčenko, di lasciare la nazionale.[4][5]