Angelo Guglielmi nacque ad Arona, in provincia di Novara, da genitori pugliesi.
Ma in Piemonte vi è stato per poco tempo. Dopo aver ottenuto nel 1951 la laurea in lettere all'Università di Bologna insegnò per qualche anno nelle scuole medie di Cento e Ferrara.[1]
Svolse parallelamente l'attività di critico letterario (soprattutto su l'Espresso) e diventò uno dei più temuti critici della nuova narrativa italiana.
Dal 1995 al 2001 fu presidente e amministratore delegato dell'Istituto Luce. Dal 2004 al 2009 venne chiamato da Sergio Cofferati nella giunta comunale di Bologna in qualità di assessore alla cultura.
È morto a Roma l'11 luglio 2022, all'età di 93 anni. Il giorno dopo la sua morte Guglielmi è stato ricordato pubblicamente e solennemente presso la Casa del cinema di Roma.
Pochi anni prima di morire scrisse: "Io non ho mai scritto di me; ho in odio l'autobiografia, ritenendola il male degli ultimi trent'anni della narrativa italiana, ma sento il bisogno di esternare alcuni ricordi della mia vita di bambino e di adolescente. Giacché molte cose non tornano nella mia vita, e ciò che pare certo diventa pericolante né impedisce esiti finali indesiderati. Forse il contenuto di quei ricordi ci fornisce qualche luce di chiarimento."[3]
Un suo motto era "Più libri, più liberi"; una sua frase "La cultura non è una cosa, ma un modo di fare le cose".
Corsari e nobiluomini: la pubblicità in Italia (con Stefano Balassone), Il Mulino, Bologna, 1987.
La brutta addormentata: tv e dopo (con Stefano Balassone), Theoria, Roma-Napoli, 1993.
Senza rete (con Stefano Balassone), Rizzoli, Milano, 1995.
Trent'anni di intolleranza (mia), Rizzoli, Milano, 1995.
Cura con Renato Barilli di Gruppo 63. Critica e teoria, Feltrinelli, Milano, 1976; nuova ed. Testo & immagine, Torino, 2003.
Gruppo 63. Critica e teoria (con Renato Barilli), Testo & Immagine, Torino, 2003.
Cura con Elisabetta Sgarbi di Blob Guglielmi: la letteratura, la televisione, il cinema, numero speciale della rivista "Panta", n. 23, Bompiani, Milano, 2004.
Carte bolognesi. Luglio 2004-giugno 2009, Aragno, Torino, 2010.
Il romanzo e la realtà: cronaca degli ultimi sessant'anni di narrativa italiana, Bompiani, Milano, 2010.
Senza rete. Il mito di Rai Tre 1987-1994 (con Stefano Balassone), Bompiani, Milano, 2010.
Sfido a riconoscermi, La Nave di Teseo, Milano, 2019.