Nel 1940 fu arrestato dai sovietici e imprigionato in Siberia ma – dopo il ristabilimento delle relazioni tra Urss e Polonia in seguito all'Operazione Barbarossa – venne liberato e divenne rappresentante diplomatico del governo in esilio presso la Repubblica di Sakha. Dal 1943 al 1945 fu rappresentante delle forze armate polacche in Urss ma dopo la fine della seconda guerra mondiale venne espulso e riparò a Londra.