Antonio Galli nacque ad Urbino[2] all'incirca nel 1510 in una nobile e ricca famiglia locale, figlio di Girolamo Galli e della baronessa Leonora Capuana. La famiglia del Galli era sempre stata vicina ai duchi di Urbino, specie a Federico Da Montafeltro, a cui erano stati vicini il bisnonno Angelo e il nonno Federico, anche loro poeti.
Galli passò parte della sua vita alla corte di Guidobaldo II della Rovere e sposò Caterina Di Antonio Stati, cugina del conte Antonio, dalla quale ebbe molti figli.
Galli viene ricordato principalmente per il suo Canzoniere, che contiene una trentina di sonetti, tra cui Hor s'erga l'Appennino infin 'al cielo e Né marmi, né metalli, né colori.[1]