L'ara delle Piccole Antille (Ara guadeloupensis), nota anche come ara di Guadalupa, è una specie estinta di ara dell'isola antillana di Guadalupa.[1][2][3] Venne descritta nei dettagli per la prima volta da Jean-Baptiste Du Tertre nel 1654 e nel 1657 e in seguito, nel 1742, da Jean Baptiste Labat[2]. Questa specie aveva una colorazione simile a quella dell'ara scarlatta, comunque, era più piccola ed aveva la coda rossa e delle chiazze gialle sulle ali. L'ara delle Piccole Antille era endemica delle isole di Guadalupa e Martinica, che fanno parte delle Piccole Antille. Rothschild distinse due diverse are, l'ara mitica[4] (Ara (sic!) purpurascens)[2] e l'ara gialla e blu della Martinica (Anadorhynchus (sic!) martinicus)[2] (sinonimi: Ara erythrura[4], Ara martinica)[4]. Oggi è difficile intuire se queste specie differissero veramente. A partire dal 1760 l'ara delle Piccole Antille divenne estremamente rara e poco dopo si estinse.
Note
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psittacidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 19 maggio 2014.
- ^ a b c d (EN) BirdLife International 2012, Ara guadeloupensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Note on the Guadeloupe Macaw (Ara guadeloupensis) (PDF), su elibrary.unm.edu. URL consultato il 29 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2005).
- ^ a b c Greenway, James (1967): Extinct and Vanishing Birds of the World, pp 314-315
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