L'Aurum Hotels, nota in passato come Cantina Tollo, Acqua & Sapone, Domina Vacanze e Naturino, è stata una squadra maschile italiana di ciclismo su strada, attiva nel professionismo dal 1996 al 2007.
Nel 2002, con l'arrivo del nuovo sponsor, Acqua & Sapone (già secondo nome l'anno prima), vengono adottate divise zebrate bianco-nere; la principale novità è però l'arrivo in squadra dalla Saeco del forte velocistaMario Cipollini. In quell'anno solare, oltre a vincere la Milano-Sanremo, ben sei tappe al Giro d'Italia e tre alla Vuelta a España, Cipollini fa sua la maglia iridata al campionato mondiale di Zolder. Sul finire dell'anno anche Marco Pantani viene contattato da Santoni ma, nonostante l'accordo ormai raggiunto sull'ingaggio, la firma salta per questioni sui diritti di immagine.[2]
Per la stagione 2003 il nuovo sponsor è la Domina Vacanze di Ernesto Preatoni (Acqua & Sapone ritornerà nel ciclismo nel 2004 con un nuovo team diretto da Palmiro Masciarelli). In maggio Cipollini, dopo le due vittorie parziali alla Tirreno-Adriatico, riesce a superare il record assoluto di vittorie di tappa (41) al Giro d'Italia detenuto da Alfredo Binda, conquistandone due (41ª e 42ª), in verità le ultime della sua carriera.[3] La 42ª e storica vittoria arriva nel giorno dell'esclusione della Domina Vacanze dal novero delle 22 squadre invitate dall'Amaury Sport Organisation al Tour de France 2003.[3]
Il 2004 vede la squadra iscritta alla seconda categoria delle squadre professionistiche, e ciò nonostante invitata in luglio al Tour de France. Qui Cipollini, che in stagione otterrà solo due vittorie di scarso rilievo, rimane coinvolto in diverse cadute e si ritira già all'inizio della sesta tappa; del Tour della Domina fa scalpore l'episodio che vede coinvolti Filippo Simeoni e l'allora cinque volte vincitore Lance Armstrong. Simeoni, tentando di unirsi ad una fuga, viene infatti raggiunto da Armstrong, che gli intima di fermarsi;[4] l'italiano, come risulterà dalle sue stesse dichiarazioni ai Carabinieri, è infatti personaggio sgradito in quanto testimone al processo che vede accusato di doping il dottor Michele Ferrari, preparatore del ciclista statunitense.[4] I principali successi stagionali per la squadra arrivano dal venticinquenne Michele Scarponi, vincitore della Settimana Ciclistica Lombarda e piazzato nei dieci sia alla Freccia Vallone che alla Liegi-Bastogne-Liegi.
Al termine del 2004 Domina Vacanze lascia il team di Santoni per unirsi alla formazione di Gianluigi Stanga ed entrare nel ProTour sponsorizzando la ex De Nardi; per le "inadempienze contrattuali" il general manager Santoni dà mandato al suo legale di citare in giudizio la società di Preatoni,[5] ma le controversie si chiudono il 13 dicembre con una nota congiunta tra le due parti.[6] Con l'addio della Domina la squadra viene ridimensionata, lasciano anche il capitano Mario Cipollini, ceduto alla nuova Liquigas-Bianchi, e Michele Scarponi, messo sotto contratto dalla Liberty Seguros-Würth.
Naturino e Aurum Hotels
A fine 2004 la squadra di Santoni assume per pochi giorni la denominazione Elitron-Portalupi Salumi, due sponsor secondari della vecchia squadra, prima dell'arrivo in dicembre di nuovi importanti finanziatori per lo più dalla provincia di Macerata, con il marchio di calzature per bambini Naturino (di proprietà della civitanoveseFalc) e quello di prodotti ittici Sapore di Mare nuovi primo e secondo sponsor rispettivamente, e la stessa Provincia di Macerata a supporto.[7] Pur con grande influenza marchigiana, la licenza UCI della squadra è svizzera e la nuova società responsabile, la Blue Sea Services LLC, ha sede a Lugano. Per la nuova stagione viene messo sotto contratto Francesco Casagrande, già secondo al Giro d'Italia 2000.[8]
A fine 2006 il nuovo sponsor principale del team diventa la catena alberghiera tirrenica Aurum Hotels.[9] L'esperienza della nuova squadra, ancora ridimensionata e iscritta alle gare UCI con licenza Continental (la terza divisione del ciclismo), non durerà però neanche una stagione. Dopo le due vittorie con Luca Ascani al Giro d'Abruzzo e al campionato italiano a cronometro (poi revocato per doping), nel luglio 2007 il team viene infatti bloccato dalla Federazione Ciclistica Italiana per le inadempienze nel pagamento degli stipendi;[10] ad agosto il Tribunale di Fermo stabilisce addirittura il sequestro conservativo dei beni della Blue Sea Services, la società di gestione del team.[11] Il team viene per questo sciolto.