Il padre, Alfonso X, divenuto re di Castiglia nel 1253, invase il Portogallo e si appropriò della regione dell'Algarve. Il re del Portogallo, Alfonso III cedette ma, pur essendo ancora sposato con la contessa di Boulogne, Matilde, riuscì ad ottenere la mano della figlia illegittima di Alfonso X, Beatrice, con la clausola che quando il primo figlio della coppia avrebbe compiuto sette anni, l'Algarve sarebbe tornato al Portogallo. Nello stesso anno, dopo che il re del Portogallo – rinunciando ai suoi possedimenti francesi – aveva divorziato da Matilde, sposò Beatrice di Castiglia[1].
Come moglie del re del Portogallo, Beatrice ricevette le rendite delle città di Torres Novas e Alenquer e in seguito ne ottenne la signoria.
Nel 1263, non senza alcune resistenze (forse perché l'erede era il terzogenito ed aveva solo due anni), Alfonso X di Castiglia consegnò l'Algarve all'erede, il principe Dionigi, a condizione che Alfonso III del Portogallo lo avesse seguito in battaglia con cinquanta lanceri.
Nello stesso anno, essendo morta nel 1262 la contessa Matilde di Boulogne, il papa Urbano IV convalidò il matrimonio tra Alfonso e Beatrice.
Nel 1267, con la convenzione di Badajoz, fu risolto definitivamente il problema dell'Algarve, e il confine tra il Portogallo e la Castiglia fu stabilito presso il fiume Guadiana.
Rimasta vedova nel 1279, rimase a corte come regina madre.
Beatrice morì il 27 ottobre del 1303. Fu sepolta nel Monastero di Alcobaça[1].
Maria (1290-?), sposò, nel 1310 circa, Tello Alfonso signore di Meneses (?-1315) e nel 1315, in seconde nozze, Fernando Diaz de Haro, signore di Orduña e Balmaseda
Isabella (1292 - circa 1367), sposò Giovanni di Castiglia il Gobbo (1293- assassinato a Toro il 2 dicembre 1326), signore di Biscaglia
María del Portogallo (21 novembre 1264 - 6 giugno 1304), Monaca del Convento della Santa Croce a Coimbra, dove morì e fu sepolta. Poi in un secondo tempo trasferita nel Monastero di Alcobaça, dove già era sepolto suo padre;