Beneden-Leeuwen
Beneden-Leeuwen (nel dialetto locale: Lauwe[1][2]) è una località di circa 6.200 abitanti[3] dell'est dei Paesi Bassi, facente parte della provincia della Gheldria e situata lungo il corso del fiume Waal[1][2], nella regione conosciuta come Land van Maas en Waal[1]. È il capoluogo e il centro maggiore[4] del comune di West Maas en Waal; fino al 1983 aveva fatto parte della municipalità soppressa di Wamel[1][2] e fino al 1817 godeva dello status di comune a sé stante[2]. Geografia fisicaIl villaggio di Beneden-Leeuwen si trova nella parte sud-occidentale della provincia della Gheldria, a pochi chilometri a nord dal confine con il con la provincia del Brabante Settentrionale, ed è situato a ad est/nord-est di Nimega (città che sorge al confine con la Germania), tra le località di Tiel e Beuningen (rispettivamente ad est/sud-est della prima e ad ovest/nord-ovest della seconda).[5] Origini del nomeIl toponimo Beneden-Leeuwen è formato dal termine beneden (aggiunto nel XX secolo per distinguerlo dal vicino villaggio di Boven-Leeuwen), che significa "giù", "sotto", e dal termine Leeuwen (attestato anticamente come Lewen e Leiwen), che formalmente è un antico dativo plurale di un termine che significa "collina" (cfr. got. hlaiw e as. e aat. hlêo).[1] StoriaDalla fondazione ai giorni nostriL'area in cui sorge il villaggio è abitata sin dall'epoca romana.[2] Nel 1818, Beneden-Leeuwen cessò di godere dello status di comune e fu annesso alla municipalità di Wamel.[2] Il 1º febbraio 1861, Beneden-Leeuwen fu investito dall'inondazione del fiume Waal, durante la quale persero la vita almeno 37 abitanti del villaggio.[2] In ricordo delle vittime dell'inondazione, fu eretto un monumento 13 anni dopo.[2] Nel 1874, fu costruito lungo una diga sul fiume Waal un convento di suore dedicato a San Giuseppe, in seguito andato completamente distrutto in un incendio e mai più ricostruito.[2] Nel 1900, fu costruita la prima chiesa cattolica del villaggio (v. Chiesa di Sant'Alfonso de' Liguori).[2][4] Nel corso della seconda guerra mondiale, il villaggio, data la sua posizione non lontana dal confine, fu esposto a vari attacchi da parte delle truppe tedesche, come nella notte tra il 6 e 7 ottobre (o novembre) 1944, quando vennere incendiate una quarantina di dighe in loco.[2][4] Monumenti e luoghi d'interesseBeneden-Leeuwen conta 9 edifici classificati come rijksmonumenten.[1] Architetture religioseChiesa di Sant'Alfonso de' LiguoriTra gli edifici principali di Beneden-Leeuwen, figura la chiesa cattolica dedicata a Sant'Alfonso Maria de' Liguori, situata nella Zandstraat e risalente al 1900.[2][6][7] Architetture civiliEx-municipioAltro edificio d'interesse è l'ex-municipio, costruito nel 1899 su progetto dell'architetto Derk Semmelink.[2] Mulino De WielewaalAltro edificio d'interesse ancora è il mulino De Wielewaal, risalente al 1857.[8] SocietàEvoluzione demograficaAl censimento del 1º gennaio 2016, il villaggio di Beneden-Leeuwen contava una popolazione pari a 6.272 abitanti.[3] La località ha conosciuto quindi un incremento demografico, rispetto al 2015, quando contava 6.169 abitanti[3], e al 2014, quando contava 6.150 abitanti[3]. CulturaMuseiEventiSportLa squadra di calcio locale è l'SV Leones, club fondato nel 1929.[9] Note
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