Difensore centrale dall'imponente stazza fisica; molto bravo sia col gioco aereo che nelle chiusure e nella marcatura degli attaccanti avversari[3].
Si distingue anche per il tempismo negli anticipi e il senso di posizione tattica, con cui sopperisce a una velocità non eccelsa[4].
Carriera
Club
Le giovanili e il passaggio al São Paulo
Muove i suoi primi passi calcistici nella società della sua città natale, il Capivari, dove resta fino al 2005 quando passa nelle giovanili del PAEC. Dopo due anni di militanza nella formazione gialloblù, viene notato dagli osservatori del San Paolo ed entra così a far parte del settore giovanile paulista.
In poco tempo, grazie alle sue prestazioni ed alle buone doti individuali, diviene un punto fermo delle varie rappresentative giovanili dei Tricolor Paulista nelle quali ricopre il ruolo di capitano[5]. Esordisce in prima squadra il 29 settembre 2010 nella partita di campionato contro il Grêmio, perso con il risultato di 4-2[6]. Rimedia la sua prima ammonizione in carriera, da calciatore professionista, il 19 giugno in occasione della partita di campionato giocata con il Ceará[7].
In prestito al Tottenham e Napoli
Il 15 febbraio 2012 passa in prestito alla società inglese del Tottenham per due mesi,[8] con un'opzione per rendere il trasferimento definitivo alla cifra di 3,7 milioni di euro.[9] Con la maglia degli Spurs sostiene un periodo di prova, prendendo parte agli allenamenti e alle gare amichevoli senza poter scendere in campo negli impegni ufficiali della squadra.[10] Al termine della stagione, non essendo stato contrattualizzato dagli Spurs, ritorna in Brasile.[11]
Il 30 agosto 2012, ritornato al club di São Paulo, si trasferisce a titolo definitivo alla società italiana del Napoli,[12] sottoscrivendo un contratto quinquennale con la società partenopea fino al 30 giugno 2017.[13] Sceglie la maglia numero 3.[14]
Debutta in prima squadra partendo come titolare il 6 dicembre 2012 in occasione della partita di Europa League con il PSV, conclusosi con il risultato di 1 a 3 in favore degli olandesi.[15] Il 31 gennaio 2013, senza mai essere stato utilizzato in campionato, passa in prestito al Siena.[16] Anche qui non colleziona alcuna presenza e al termine della stagione rientra al Napoli.
Il debutto in Serie A avviene sabato 2 novembre nella gara interna contro il Catania, sostituendo l'infortunato Mesto al sesto minuto di gioco; la partita terminerà 2-1 per i partenopei grazie alle reti di Callejón e Hamšík[17] e resterà la sua unica presenza stagionale.
Il 30 marzo 2014 torna in Brasile, ceduto in prestito al Santos.[18] Il 1º gennaio 2015 ritorna per fine prestito al Napoli.
Il 15 luglio 2015 viene ceduto in prestito agli olandesi del Twente[19] dove si conquista subito il posto da titolare.
Nazionale
Nel 2011, dopo aver collezionato 3 presenze e due gol con l'Under-19 l'anno precedente, viene convocato nell'Under-20 per prendere parte sia al campionato mondiale e sia al campionato sudamericano di categoria dell'anno in corso; la Nazionale verdeoro si aggiudica la vittoria finale in entrambi i tornei[20], con Uvini che gioca da titolare 13 delle 14 partite disputate complessivamente nei due tornei.
Il 26 maggio 2012, a 21 anni non ancora compiuti, debutta nella Nazionale maggiore nell'amichevole contro la Danimarca, terminata con il risultato di 3-1 per i verdeoro[21].
^ Francesco Tusi, Bruno Uvini: 1991 - Brasile, su generazioneditalenti.com. URL consultato il 14 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
^Uvini al Santos, su sscnapoli.it, 30 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2014).
^Napoli, acquisito Gabriel in prestito, sscnapoli.it, 15 luglio 2015. URL consultato il 29 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2015).
^(EN) FIFA U-20 World Cup Colombia 2011, su fifa.com. URL consultato il 13 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2013).