In quest'annata le tre categorie che assegnano il titolo europeo (nel motociclismo su pista) sono: le classi 125 e 250 per quanto riguarda i prototipi e la Supersport per le motociclette derivate dalla serie. Tutti e tre i campionati si sono svolti su un totale di nove gare.
Il Gran Premio di Francia è stato disputato a inizio marzo a Le Mans per la Supersport, mentre le altre due classi hanno corso presso il circuito di Carole nel fine settimana del 20-21 giugno.
Nella Classe 125 il titolo va all'italiano Max Sabbatani che, pur vincendo solo in Portogallo, porta a termine tutte le gare nei primi quindici e sopravanza di nove punti Klaus Nöhles, vincente nella prova finale a Cartagena.[1] Terzo classificato Reinhard Stolz, staccato di nove punti dal connazionale Nöhles. L'unico pilota in grado di vincere più di una gara è il SanmarineseManuel Poggiali che in questo anno vince anche il campionato italiano 125. Per quanto concerne i costruttori, prevale Honda che piazza cinque suoi piloti nelle prime cinque posizioni della classifica.[1]
Il campione europeo della 250 è il tedesco Alex Hoffman che conquista sette piazzamenti a podio in nove gare, tra cui due vittorie, e sopravanza di soli sei punti il francese Julien Allemand che comunque prova la rimonta vincendo le ultime tre prove. Entrambi hanno gareggiato con una Honda.[2] Terzo posto per l'italiano Diego Giugovaz, più staccato in classifica, che vince con l'Aprilia a Donington. Quasi parità tra i costruttori: cinque le vittorie per Honda, quattro per Aprilia.[2]
Nel campionato delle motociclette derivate dalla serie si impone lo svedese Jan Hanson che, a Le Mans, conquista il suo unico successo stagionale. Nel prosieguo del campionato raccoglie i punti necessari per laurearsi campione continentale, con un margine di nove lunghezze sul compagno di marca David Tomás.[3] Terzo posto per il tedesco Michael Schulten su Suzuki, staccato di poco più di dieci punti dalla vetta e unico pilota a vincere più di una gara. Suzuki vince quattro delle nove prove previste, due successi ciascuna per Honda e Ducati, una vittoria per Yamaha tra i costruttori.[3]