Cane lupino del Gigante
Il cane lupino del Gigante, noto anche come cane da pastore dell'Appennino Reggiano o cane luvin, è una razza canina. Attualmente, la razza non è riconosciuta dall'ENCI né dalla FCI. StoriaIl cane lupino è una razza di cane italiana molto antica, le cui origini si fanno risalire a circa 1000 anni fa. Razza originaria dell'Appennino reggiano, dove veniva utilizzato come cane da pastore e da guardia. La graduale scomparsa della pastorizia da queste zone e l'introduzione di nuove razze, ne hanno messo in pericolo la sopravvivenza. Attualmente si contano circa 200 esemplari di razza pura. Fin dall'epoca romana furono molto frequenti gli spostamenti di genti con i loro greggi, dall'Appennino settentrionale, in periodo autunnale, verso la Maremma per svernare. I cani diventavano colleghi fondamentali per l'uomo, in quanto accompagnavano le pecore a destinazione. Chi partiva dall'Appennino reggiano, lo faceva in compagnia di un luvin.[1] DescrizioneLa morfologia del lupino è di tipo "Lupoide", con orecchie ritte, testa triangolare, muso aguzzo, il colore può essere grigio, fulvo, rossiccio, nero, bianco, maculato e merle.[2] [3] NoteCollegamenti esterni
|