Capacità di intendere e di volere
In diritto, la definizione di capacità di intendere e di volere comprende due elementi:
Va precisato che il concetto di capacità di intendere e di volere va inteso come necessariamente comprensivo di entrambe le capacità. Il soggetto incapace di intendere e di volere non è imputabile, ossia non risponde delle conseguenze di fatti dannosi da lui commessi (se quando li ha commessi era effettivamente incapace di intendere e di volere) - Art. 2046 c.c. I casi in cui un soggetto viene considerato incapace di intendere e di volere sono descritti dall'Art. 85 del codice penale. La capacità di intendere e di volere viene presunta dopo il compimento del quattordicesimo anno di età, salvo decisione diversa del giudice, che deve valutare caso per caso. Per chi ha meno di quattordici anni, invece, vi è una presunzione assoluta di incapacità di intendere e di volere[2]. Chi ha età compresa tra quattordici e diciotto anni, ed è giudicato imputabile, beneficia di sconti di pena[3]. NoteVoci correlate
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