Il suo lavoro fu prevalentemente incentrato sugli stili Barocco e Rococò.[3]. Le sue opere, prevalentemente in edifici religiosi nelle vicinanze di Roma, includono la fontana in Piazza della Bocca della Verità.
Biografia
Bizzaccheri fu a bottega presso l'architetto Carlo Fontana e successivamente divenne membro della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon.[4] Non è noto per monumenti di grandi dimensioni e rilievo; effettivamente, non costruì mai una chiesa durante la sua vita, ma costruì piccole cappelle all'interno di grandi chiese. Queste cappelle si ritrovano solitamente in numerose chiese cattoliche europee.
Dedicate ad un solo santo, venivano commissionate da membri della nobiltà che le acquistavano come future tombe di famiglia. Per questo, lo stile di decorazione e realizzazione delle cappelle poteva risultare diverso da quello delle cappelle antistanti, nonché dalla chiesa nelle quali erano inserite, poiché ogni mecenate, attraverso il suo architetto, mostrava il culto, la devozione e la ricchezza propri. Lo stile Barocco, attraverso il quale si esprimeva talvolta l'opera di Bizzaccheri, con il suo generoso uso di sculture elaborate e pitture dorate, era un veicolo attraverso il quale i ricchi mostravano, se non la loro devozione, tanto più la ricchezza posseduta in vita.
Tra il 1704 e il 1705 disegna la facciata-portico a due ordini di paraste posta sopra una scalinata a doppia rampa della chiesa di Sant’Isidoro a Roma. Condizionato dalla struttura realizzata precedentemente da Domenico Castelli, si qualifica per la decorazione di gusto borrominiano.
Dal 1709 al 1712 è responsabile della riedificazione del Palazzo di San Luigi de’ Francesi, posto accanto all’omonima chiesa, che si distingue per la facciata dallo scenografico portale sormontato da balcone e finestra.