Rimase orfano del padre nel 1529 all'età di sei anni. Assieme al fratello Federico, godette della protezione del cugino Luigi Rodomonte che, nel 1529, restituì ai giovani orfani i feudi di Gazzuolo, San Martino dall'Argine, Dosolo e Commessaggio, territori a lui affidati da Carlo V e confiscati al loro padre, accusato di fellonia per essersi battuto contro l'Impero.
Alla morte di Rodomonte nel 1532 la tutela virtuale dei due fratelli passò a Federico II, duca di Mantova.
Nel 1544 affiancò il condottiero spagnolo Antonio de Leyva governatore del ducato di Milano per conto dell'imperatore Carlo V. Nell'aprile dello stesso anno partecipò, quale comandante della cavalleria, alla battaglia di Ceresole e fu fatto prigioniero dai francesi.