Carolina Herrera nata María Carolina Josefina Pacanins y Niño ed anche conosciuta come Marchesa di Torre Casa (Caracas, 8 gennaio1939) è una stilistavenezuelana.
María Carolina Josefina Pacanins y Niño[1] è nata nel gennaio 1939 a Caracas, Venezuela, da Guillermo Pacanins Acevedo, ufficiale dell'aeronautica ed ex governatore di Caracas,[2] e María Cristina Niño Passios.[2] Sua nonna, molto mondana, l'ha introdotta nel mondo della moda, portando la giovane Carolina alle sfilate di Balenciaga e acquistando i suoi abiti da Lanvin e Dior. Herrera ha detto: "Il mio occhio era abituato a vedere cose belle".[3]
Carriera
Nel 1965 Herrera iniziò la sua carriera lavorando come pubblicista per Emilio Pucci, fiorentino e caro amico di famiglia. Ha iniziato a lavorare presso la boutique di Caracas di Pucci e si è trasferita a New York nel 1980. Frequentando spesso Mick, Bianca Jagger e Andy Warhol, allo Studio 54, è diventata famosa per il suo stile drammatico. È apparsa per la prima volta nella International Best Dressed List nel 1972, poi è stata eletta nella sua Hall of Fame nel 1980. Laureatasi al Fashion Institute of Technology, nel 1981, la sua amica Diana Vreeland, allora caporedattore di Vogue, suggerì a Carolina di disegnare una linea di abbigliamento.
Lo ha fatto fondando la casa di moda che porta il suo nome e facendo realizzare campioni a Caracas. Ha debuttato con la sua collezione al Metropolitan Club di Manhattan con grande successo di critica. Prima di allora era considerata una delle donne più eleganti del mondo.[4] Le tre più importanti boutique della casa si trovano a New York, a Los Angeles e a Dallas. Nel 2008, Carolina Herrera ha lanciato un nuovo marchio chiamato CH Carolina Herrera.
Herrera è sposata a Reinaldo Herrera Guevara, Marchese di Torre Casa, editor della rivista Vanity Fair, dal quale ha avuto due figlie. In precedenza è stata sposata con Guillermo Behrens Tello, dal quale aveva già avuto altre due figlie. Carolina Herrera è anche ambasciatrice delle Nazioni Unite.[5]
Caterina Herrera è un'iconica donna del mondo della moda[6]