Questo scienziato, che pubblicò le sue ricerche nel 1839,[1] scoprì che se si accostano due colori complementari viene esaltata la luminosità di ciascuno di essi. Per visualizzare i rapporti tra i colori inventò il cerchio cromatico, dove i colori complementari si trovano all'estremità opposte di ogni diametro.
Questo strumento, noto già agli impressionisti, è alla base delle ricerche sugli accostamenti del Pointillisme. È inoltre sfruttato dai pittori divisionisti.
Note
^ M.E. Chevreul, De la loi du contraste simultané des couleurs, Parigi, Pitois-Levrault et ce., 1839.