Chiesa di San Siro (Sospiro)
La chiesa di San Siro è la parrocchiale di Sospiro, in provincia e diocesi di Cremona[1]; fa parte della zona pastorale 4. StoriaUna chiesetta doveva esistere a Sospiro già nel X secolo[2]. Venne distrutta da un incendio e poi riedificata nell'XI secolo[2]. Dal Liber Synodalium del 1375 risulta che la chiesa era filiale della pieve di San Geminiano[3] e nel 1404 venne nuovamente menzionata[3]. Dagli atti della visita pastorale compiuta nel 1599 dal vescovo di Cremona Cesare Speciano risulta che i fedeli del tempo erano 500 e che la chiesa, dotata di un'abside semicircolare[2], era sede di un vicariato[3], che comprendeva anche le parrocchie di Pieve d'Olmi, Bonemerse, San Giacomo del Campo, San Daniele Po, Pugnolo, Sommo, Tidolo, Stagno Lombardo, San Michele dell'Olmo e San Salvatore[4]. Nel XVII secolo l'edificio fu oggetto di un rifacimento, in occasione del quale furono ricostruite l'abside e la facciata[2]. In tutte le visite pastorali compiute nel XIX secolo la chiesa fu attestata come sede di un vicariato[3]. Nel 1840 l'edificio fu ampliato con l'allungamento della navata di una campata[2]. All'inizio del XX secolo l'edificio fu oggetto di un importante intervento di rifacimento, che portò ad invertire il suo orientamento e ad abbassare il livello del pavimento di sessanta centimetri[2]. Il vicariato di Sospiro fu soppresso nel 1975, nell'ambito della riorganizzazione territoriale della diocesi[4]. DescrizioneFacciataLa facciata della chiesa è a salienti; le parti laterali, in cui si aprono i due portali minori sovrastati da altrettante finestre quadrate, sono scandite da due lesene d'ordine dorico e coronate da semitimpani, mentre quella centrale, più alta, presenta il portale maggiore sopra il quale vi è una finestra di forma rettangolare, due semicolonne in stile ionico sorreggenti il piccolo timpano e due lesene, anch'esse ioniche, sopra le quali si impostano la trabeazione e il timpano di forma triangolare. CampanileIl campanile, la cui pianta è di forma quadrata, fu eretto nel 1261 ed è in stile romanico; è alto ventinove metri e presenta ai lati e al centro di ogni facciata delle lesene, mentre all'altezza della cella si aprono quattro trifore[2]. Note
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