Chiesa di San Trovaso
La chiesa di San Trovaso (contrazione veneziana per indicare i santi Gervasio e Protasio) è un edificio religioso della città di Venezia situato nel sestiere di Dorsoduro, nel campo omonimo. StoriaCome ci narra Giuseppe Tassini, la chiesa fu costruita nei primi tempi dopo la fondazione di Venezia, e divenne subito parrocchiale. Fu ricostruita nel 1028 dalle famiglie Barbarigo e Caravella. Dalla sua fondazione era sottoposta alle autorità dei patriarchi di Grado e dei vescovi di Olivolo. A causa di varie polemiche nel 1041 si giunse al compromesso: ambedue i prelati avrebbero eletto e comandato il vicario di San Trovaso. È questa un'importante testimonianza dei cattivi rapporti che nel Medioevo esistevano fra il clero gradense e il clero veneziano. Nel 1105 la chiesa fu rinnovata. Crollò nel 1583 e dal 1584 fu ricostruita in sette anni. Fu consacrata nel 1657. Fu rinnovata nell'Ottocento quando poté avere maggiori entrate di elemosine grazie all'accrescimento del circondario della parrocchia, a causa delle soppressioni delle vicine chiese. Vi è stato parroco, dal 1987 al 2002, don Beniamino Pizziol, poi vescovo ausiliare di Venezia e, successivamente, di Vicenza. FacciateUna caratteristica singolare dell'edificio è la doppia facciata, una rivolta verso il Campo San Trovaso e l'altra verso il rio omonimo. Secondo la tradizione, il doppio ingresso serviva per tenere separate le fazioni rivali di Castellani e Nicolotti, quando entrambe si recavano in chiesa in occasione della ricorrenza dei santi, onde evitare lo scatenarsi di risse. InternoLa chiesa ha navata unica e volta a botte, con pianta a croce latina, varie cappelle laterali e un ampio presbiterio. Tra le opere presenti nella chiesa troviamo un'Ultima Cena del Tintoretto risalente al 1556-1556. Galleria d'immagini
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