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I chimici sono impiegati nelle università come professori e ricercatori, nei laboratori di organismi pubblici di ricerca (tra quelli italiani ricordiamo l'INFN, l'ENEA, CNR e 'IIT, tra gli europei il CERN) e di certificazione (tra quelli italiani si ricordano l'ISS, tra quelli dell'Unione europea l'EFSA e l'ECHA), nelle strutture ospedaliere in qualità di esperti per le applicazioni della chimica e biochimica in medicina o come specialisti dell'alimentazione, nelle Agenzie Regionali per la Protezione dell'Ambiente (ARPA), nelle scuole secondarie, nei laboratori di analisi e ricerca industriali, nei laboratori di analisi privati.
Le principali attività di un chimico possono essere:
Inoltre, il chimico specialista in scienze dell'alimentazione si occupa di nutrizione umana e di terapie dietetiche.
Requisiti
L'occupazione come chimico richiede, a seconda dell'impiego: la laurea triennale o la laurea magistrale per impieghi di maggiore responsabilità, che sono la maggior parte di quelli da chimico; per la carriera presso le università e gli enti di ricerca pubblici è importante il dottorato di ricerca. Per esercitare in Italia è necessaria l'iscrizione all'albo dei chimici.