Nato in Pennsylvania, Vrenna si trasferì a Chicago negli anni ottanta. Qui iniziò ad interessarsi alla musica Industrial e per qualche tempo fece parte di alcune band locali come i Die Warzau e gli Stabbing Westward[1] In seguito conobbe Trent Reznor, che divenne il suo migliore amico, ed insieme suonarono brevemente negli Exotic Birds. Nel 1988 Vrenna entrò a far parte della band di Reznor, i Nine Inch Nails, come batterista. Vi restò sino al 1991 quando lasciò la band unendosi temporaneamente ai Stabbing Westward[2]. Sostituito da Jeff Ward, dopo la morte di quest'ultimo Vrenna tornò a far parte dei Nine Inch Nails restandovi sino al 1997. Come membro dei Nine Inch Nails ha vinto un Grammy Award nel 1996 nella categoria Best Metal Performance grazie alla canzone Happiness in Slavery, eseguita a Woodstock '94.[3] In quegli anni Vrenna suonò anche in tour con in KMFDM, in occasione del Money tour, e con gli Smashing Pumpkins in occasione dei Grammy Awards del 1997.[4] Ha anche collaborato col supergruppo industrial Pigface.[5]
Dall'inizio 21º millennio si dedica al suo progetto solista denominato Tweaker, con cui ha pubblicato due album. Dal 2004 al 2011 è stato membro dei Marilyn Manson: all'inizio come batterista, in seguito all'infortunio di Ginger Fish, e successivamente come tastierista, dopo l'abbandono di Madonna Wayne Gacy. Mentre era libero da impegni ha suonato la batteria in tour coi Gnarls Barkley.[1]
Il 23 novembre 2011 lasciò i Marilyn Manson, spiegando che il suo lavoro su Born Villain ormai era terminato ed ora vuole dedicarsi a nuovi progetti di produzione, scrivere colonne sonore di film e fare collaborazioni musicali.
Nel 1997 ha lavorato come programmatore per gli Smashing Pumpkins. Mentre era in tour con la band, Axl Rose lo invitò ad unirsi ai Guns N' Roses. Dopo un paio di settimane trascorse con la band di Rose, Vrenna decise di rifiutare.[7]