Chronicon AltinateIl Chronicon Altinate , o Origo civitatum Italie seu Venetiarum è una delle fonti più antiche per la storia di Venezia. DescrizioneI manoscritti più antichi conosciuti risalgono al XIII secolo, sebbene i suoi componenti siano antecedenti. Ha una notevole sovrapposizione con il Chronicon Gradense, che può essere una delle sue fonti[1]. Talvolta viene chiamato Chronicon Venetum, ma quel titolo viene utilizzato anche per il Chronicon Venetum et Gradense di Giovanni da Venezia (1008 circa). Non è una vera cronaca, piuttosto una raccolta di documenti e leggende sull'emergere di Venezia e sull'origine dei veneziani. Ci sono anche elenchi di vescovi, papi, dogi e imperatori, nonché registri ecclesiastici e voci di cronaca. I manoscritti più importanti si trovano in Vaticano, a Venezia e a Dresda, ma i rapporti che fra loro intercorrono, e quelli con altri manoscritti, non sono chiari. Rispetto al precedente Chronicon Venetum et Gradense, è "un racconto più riccamente articolato e soddisfacentemente dettagliato di una fondazione primitiva della città", riportando le sue origini a Orfeo e Troia e sostituendo la storia di un attacco dei Longobardi con un precedente attacco di Attila, raffigurante i veneziani come cristiani in fuga dai pagani. Queste leggende non hanno fondamento in alcun testo antico[2], e funzionano come un modo di costruire una "antichità spuria" come fondamento di "dignità civica".[3] Continua raccontando la storia dei cittadini di Altinum che si rifugiarono a Torcello, portando con loro le reliquie del loro vescovo, Sant'Eliodoro.[4] Note
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