Sono tamburi alti e stretti e montano una singola pelle sulla cavità superiore. Essi derivano dal makutacongolese: in origine si ricavavano da un tronco che veniva svuotato, per poi applicargli una pelle bovina.[3]
Denominazione e dimensioni
Ogni tamburo facente parte della famiglia delle conga possiede un nome. Essi vengono divisi per la dimensione delle pelli:
Ricardo: 22,9 cm (9")
Requinto (detto anche nino): 24,8 cm (9,75")
Quinto: 28 cm (11")
Conga: da 29,2 a 30,5 cm (11,5" - 12")
Seguidor (detto anche tres golpes): 30 cm (11,8")
Tumbadora (detto anche tumba o salidor): 33 cm (13")
Supertumba: 35,5 cm (14")
Colpi fondamentali e tecnica
La tecnica di base si basa sui seguenti colpi:
Basso: si ottiene colpendo la pelle al centro con la mano piatta e togliendola subito;
Palmo: si ottiene colpendo la pelle quasi al centro (una via di mezzo tra il centro e il cerchio, nella parte superiore) con la mano piatta;
Dita: si ottiene colpendo la pelle con le dita, utilizzando come fulcro il polso;
Slap: si ottiene colpendo il centro della pelle con la punta delle dita, slanciando la mano dall'alto come una frusta e provocando un suono secco. Esistono principalmente due tipi di slap: slap aperto (che si ottiene togliendo le dita subito dopo aver colpito la pelle) e slap chiuso (che si ottiene lasciando le dita sulla pelle anche dopo aver colpito, o in alternativa tenendo una mano appoggiata sulla pelle);
Tono aperto: si ottiene colpendo con l'intera lunghezza delle dita la pelle a partire dal cerchio del tamburo. Per ottenere un buon tono aperto, è importantissimo che le dita colpiscano uniformemente la pelle;
Muffled: si ottiene colpendo la pelle come nel tono aperto, ma lasciando le dita appoggiate sulla pelle.
Una tecnica caratteristica e fondamentale delle conga è quella del tumbao (o manoteo):[4] essa consiste nel movimento basculante della mano, che esegue i colpi palmo e dita. La maggior parte dei ritmi afrocubani si basa sull'utilizzo di questa tecnica, unita agli altri colpi fondamentali.
Musicisti famosi
Il musicista che suona le conga si chiama conguero.[5] Congueri degni di nota sono: