Connie Britton, all'anagrafe Constance Elaine Womack (Boston, 6 marzo1967), è un'attricestatunitense, nota principalmente per alcune serie televisive dove ha ricoperto i ruoli di: Nikki Faber in Spin City, Tami Taylor in Friday Night Lights (per cui è stata candidata a due premi Emmy come miglior attrice protagonista), Vivien Harmon in American Horror Story (per cui è stata candidata al premio Emmy come miglior attrice protagonista in una miniserie), Rayna Jaymes in Nashville (per cui è stata candidata al premio Emmy come miglior attrice protagonista e al Golden Globe come miglior attrice in una serie drammatica) e Nicole Mossbacher in The White Lotus (per cui è stata nuovamente nominata al premio Emmy come miglior attrice protagonista in una miniserie).
Biografia
Nata a Boston, Massachusetts, figlia di Linda Jane Cochran (1942-2005) e Edgar Allen Womack Jr. (1942-2008), fisico e amministratore di una compagnia energetica.[1][2][3] Ha trascorso i primi anni a Rockville, in Maryland.[2] Quando aveva sette anni, si trasferisce con i suoi genitori e sua sorella gemella Cynthia a Lynchburg, in Virginia,[4][5] dove ha frequentato E.C. Glass High School. Si è laureata in studi asiatici al Dartmouth College, in quel periodo ha trascorso un'estate a Pechino per imparare il cinese.[2][6] Dopo la laurea nel 1989, si trasferisce a New York, dove ha trascorso due anni alla Neighborhood Playhouse studiando con Sanford Meisner.[4] Come nome d'arte usa il cognome dell'ex marito, John Britton, con cui è stata sposata dal 1991 al 1995.
Carriera
Mentre studiava alla Neighborhood Playhouse, la Britton ha fatto il suo debutto teatrale a New York nella commedia The Early Girl, portata in scena al The Courtyard Playhouse. Dopo gli studi ha preso parte a numerose produzioni teatrali off-Broadway. Il suo debutto cinematografico avviene nel 1995, quando recita nel film indipendente I fratelli McMullen di Edward Burns, da cui viene diretta ancora nel 1998 in No Looking Back.
In televisione, dopo aver preso parte ad alcuni episodi della sit-comEllen, nel 1996 ottiene il ruolo di Nikki Faber nella serie televisiva Spin City, ruolo che interpreta fino al 2000. Successivamente prende parte ad altre produzioni televisive, come West Wing e 24.
Nel 2004 interpreta il ruolo della moglie del coach, interpretato da Billy Bob Thornton, in Friday Night Lights di Peter Berg. Nel 2006 dal film viene tratta un'omonima serie televisiva in cui la Britton veste nuovamente i panni della moglie del coach, in questo caso interpretato da Kyle Chandler, ma il suo personaggio cambia nome da Sharon Gaines a Tami Taylor. Per la sua interpretazione nella serie TV, la Britton vince un Satellite Award e viene candidata per due anni consecutivi agli Emmy Awards (2010 e 2011).
Dopo aver partecipato alla prima stagione della serie televisiva 9-1-1, nel 2018 torna ad interpretare il ruolo di Vivien Harmon in un episodio dell'ottava stagione di American Horror Story, intitolata Apocalypse, essendo la stagione un crossover tra la prima e la terza.
Vita privata
Britton usa il suo nome da sposata come nome d'arte. Ha incontrato il banchiere d'affari John Britton all'Alpha Delta House del Dartmouth College. Si sono trasferiti a Manhattan insieme nel 1989, si sono sposati il 5 ottobre 1991 e hanno divorziato nel 1995.[7]
Nel novembre 2011, Britton ha adottato un figlio, Eyob "Yoby" Britton, dall'Etiopia.[8]
Premi Emmy 2010 – Miglior attrice in una serie TV drammatica – Candidatura
Premi Emmy 2011 – Miglior attrice in una serie TV drammatica – Candidatura
Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Connie Britton è stata doppiata da:
Roberta Pellini in Nashville, American Crime Story, 9-1-1, Dirty John, The Mustang, The White Lotus, Joe Bell, La ragazza più fortunata del mondo, Infranto, Dear Edward, Here After - L'aldilà
Claudia Catani in 24, Friday Nights Lights, American Horror Story, La genesi di Wonder Woman
Sabrina Duranti in Angels Sing - Un Natale tutto nuovo, Cercasi amore per la fine del mondo, This Is Where I Leave You
Cinzia De Carolis ne La seconda vita di Anders Hill, Una donna promettente