Fu allievo di Abraham Bloemaert e successivamente studiò a lungo a Roma[1], dove rimase dal 1617 al 1625[2] e Firenze[1]. Eccelleva in particolare nel dipingere piccole figure, nudi, paesaggi con rovine[1] di stile italianeggiante su rame o pannelli, talvolta con scene mitologiche o bibliche[2], talvolta in ambientazione contemporanea[3].
Fu uno dei più importanti rappresentanti della prima generazione dei pittori Dutch Italianates[3] ed uno dei fondatori della Schildersbent[4].
Le sue opere giovanili hanno uno stile così simile a quello di Bartholomeus Breenbergh da essere spesso di difficile attribuzione[3].
Dopo il suo ritorno ad Utrecht, divenne un pittore di grande successo. Fece da guida a Peter Paul Rubens, quando questi visitò Utrecht nel 1627; era famoso negli ambienti aristocratici e persino reali[2].
Charles-Alphonse Dufresnoy, Charles Jarvis, Alexander Pope, John Dryden, Richard Graham, The art of painting, Londra, 1716, pagg.356-357
Amy Golahny,Mia M. Mochizuki, Lisa Vergara, John Michael Montias, In his milieu: essays on Netherlandish art in memory of John Michael Montias, Amsterdam University Press, Amsterdam, pag.441 e seg.
Marian Bisanz-Prakken, Rembrandt Harmenszoon van Rijn, Graphische Sammlung Albertina, Milwaukee Art Museum, Rembrandt and his time: masterworks from the Albertina, Vienna, Milwaukee Art Museum, 2005
Cécile Michaud, Johann Heinrich Schönfeld: un peintre allemand du XVIIe siècle en Italie, Martin Meidenbauer Verlagsbuchhandlung, Monaco, 2006, pag.28