Né per crollar si spezza Troncato: nel primo d'oro, al leone passante di rosso tenente colla branca anteriore destra una lancia d'argento; nel secondo d'argento, a tre fasce ondate di rosso; col capo dello scudo d'argento caricato dell'aquila spiegata e coronata di nero.
Si ha notizia di un Giovanni Alboino, considerato capostipite della casata, che seguì Corrado III di Svevia alla seconda Crociata. La famiglia, originaria di Milano, nel 1112 si trasferì a Piuro da dove fiorirono diversi rami in Italia e all'estero: Piacenza, Sicilia, Genova, Borgogna, Stiria e Tirolo. Più tardi si stabilirono anche a Fermo e a Pisa.
^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1.
Bibliografia
Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1, SBNRAV0179678.
Ulisse Diligenti, Storia delle famiglie illustri italiane, Volume 5, Firenze, 1872.