Diritto all'informazioneIl diritto all'informazione è un importante tipo di diritto soggettivo, oggi codificato e tutelato da tutti i moderni ordinamenti giuridici. Il diritto all'informazione nel mondoItaliaTale diritto, seppur non espressamente menzionato nella carta costituzionale repubblicana, è strettamente legato alla libertà di manifestazione del pensiero, definita dall'articolo 21 della Costituzione italiana. Il diritto all'informazione è un diritto sociale relativamente recente, tant'è che, nell'ordinamento italiano, solo dal 1994 si ha una definizione data dalla giurisprudenza della Corte costituzionale della Repubblica Italiana, su cui peraltro tuttora si discute. La corte, con la sentenza n. 420 del 7 dicembre 1994, dichiarò infatti che è necessario "garantire il massimo di pluralismo esterno, al fine di soddisfare, attraverso una pluralità di voci concorrenti, il diritto del cittadino all'informazione". La definizione di pluralismo, sia interno che esterno, risale alla sentenza n. 826/1988 della corte, e tale principio è richiamato in particolar modo nella legge Mammì del 1990 sulla radiotelevisione. Dal momento che la corte ritiene il pluralismo un "ineludibile imperativo costituzionale" e dal momento che un diritto all'informazione discende direttamente dal principio pluralistico, è palese arrivare a considerare anche l'informazione come uno dei diritti fondamentali della società moderna. La dottrina prevalente ha provveduto a distinguere due tipi di diritto all'informazione:
In Italia, la vigilanza su molte di queste situazioni è affidata ad un'autorità indipendente, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. In generale, il diritto all'informazione va collegato con "la libertà di coscienza e di opinione, la libertà di ricerca e insegnamento, il diritto allo studio, la libertà di creazione artistica, il diritto-dovere di partecipare alla vita politica e sociale"[1]. Per certi versi, esso confligge con il diritto d'autore e, in particolare, con la tutela dei diritti economici legati alla produzione delle opere dell'ingegno.[1] Note
Voci correlate
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