Dragon Quest II: Pantheon di spiriti maligni
Dragon Quest II: Pantheon di spiriti maligni (ドラゴンクエストII 悪霊の神々?, Doragon Kuesuto Tsū Akuryo no Kamigami), conosciuto anche con il nome di Dragon Warrior II, è un videogioco di ruolo sviluppato da Chunsoft e pubblicato nel 1987 da Enix per Nintendo Entertainment System e MSX. È il secondo episodio della celebre serie Dragon Quest. TramaLa storia del gioco è incentrata sulle peripezie del principe di Midenhall, deciso a eliminare uno stregone maligno, prima che distrugga il castello di Moonbroke. Durante la sua avventura, è accompagnato dai due cugini, il principe di Cannok e la principessa di Moonbroke. Modalità di giocoIl gioco espande notevolmente la formula alla base del titolo precedente, offrendo un mondo di gioco più vasto, con molte aree in più da esplorare e il party di personaggi giocabili, al contrario di un eroe singolo. SviluppoCome per gli altri titoli della serie, Yūji Horii scrisse la trama, Akira Toriyama curò gli artwork, e Kōichi Sugiyama compose le musiche. Il gioco uscì in Giappone il 26 gennaio 1987[1]. In Nord America il gioco venne pubblicato nel 1990[2], e sostituiva il sistema di salvataggio a password dell'originale, con una batteria interna alla cartuccia per il salvataggio dei dati. Colonna sonoraLa colonna sonora del gioco, composta e diretta da Kōichi Sugiyama, fu pubblicata nel febbraio 1987 in un album dal titolo Dragon Quest II, Suite Dragon Quest II ~Gods of the Evil Spirits~. Di seguito, la lista tracce:
Accoglienza
Dragon Quest II ottenne grande successo in Giappone: la versione originale per Famicom vendette 2,4 milioni di copie. Le riedizioni del gioco per Super Nintendo e Game Boy Color vendettero 1,92 milioni di copie nel mondo[5]. Il gioco ottenne valutazioni positive da parte della critica, sia nella sua versione originale per Famicom, che raggiunse quasi il pieno punteggio su Famitsū[3], sia nelle sue riedizioni per Super Nintendo e Game Boy Color. Altri mediaDragon Quest II fu adattato in romanzo da Hideo Takayashiki nel 1989. Nello stesso anno, ne uscì una versione librogame.[6] Remake
Note
Collegamenti esterni
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