Eddy Brown è stato un violinista e insegnante americano. Iniziò a studiare il violino con suo padre, e poi con Hugh McGibney a Indianapolis. La sua prima apparizione pubblica come violinista avvenne a sei anni. All’età di nove anni (1904) si iscrisse al Conservatorio di Budapest dove studiò con Jenő Hubay.[1] Due anni dopo vinse il primo premio a un concorso violinistico di Budapest. Brown si diplomò nel 1909, debuttò a Budapest, subito dopo a Londra e nel 1910 a Berlino.
Dopo aver incontrato Leopold Auer a Londra,[2] decise di continuare gli studi con lui; si trasferì a San Pietroburgo per perfezionarsi al Conservatorio sino al 1916,[3]
Poi riprese la carriera concertistica. Il suo debutto negli Stati Uniti fu a Indianapolis e pochi giorni dopo a New York nel 1916.
Fondò un quartetto d’archi e la Chamber Music Society of America. Dopo essere stato coinvolto nei concerti radiofonici nel 1930,[4] sospese l’attività concertistica. Brown iniziò a insegnare presso l'Università di Cincinnati nel 1956. In seguito fu nominato Artist-in-Residence della Butler University di Indianapolis. Brown morì inaspettatamente ad Abano Terme (Padova) il 14 giugno 1974, all’età di 78 anni.
Note
^ Boris Schwarz, [Eddy Brown], in Great Masters of the Violin, p. 449
^Henry Roth, Eddy Brown, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, Los Angeles, California Classics Books, 1997, p. 244
^Il successo di Brown per questa nuova attività fu enorme
Bibliografia
Frederick H. Martens (ed.), Eddy Brown [intervista], in Violin Mastery, Interviews with Heifetz, Auer, Kreisler and others, rist., New York, Dover, 2006, pp. 15-21; ed. originale, Violin Mastery, Talks with Master Violinists and Teachers: comprising interviews with Ysaye, Kreisler, Elman, Auer, Thibaud, Heifetz, Hartmann, Maud Powell and others, vol. I, New York, Frederick A. Stokes, 1919
Alberto Bachmann, An Encyclopedia of the Violin, introduction by Eugène Ysaÿe; translated by Frederick H. Martens; edited by Albert E. Wier, New York, 1925; rist. Mineola-New York, Dover publications, 2008, p. 345
Boris Schwarz, [Eddy Brown], in Great Masters of the Violin: From Corelli and Vivaldi to Stern, Zukerman and Perlman, London, Robert Hale, 1983, p. 449
Henry Roth, Eddy Brown, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, Los Angeles, California Classics Books, 1997, pp. 244-245