Wallace ha scritto 175 romanzi, 24 drammi e numerosi articoli giornalistici. Oltre 160 film hanno preso spunto dalle sue storie. Inoltre è stato tra gli sceneggiatori del filmKing Kong del 1933.
Richard Horatio Edgar Wallace nacque il primo aprile 1875 a Greenwich, al 7 di Ashburnam Grove. Figlio illegittimo di Richard Horatio Edgar, attore di teatro, e della ballerina Mary Jane "Polly" Richards, a causa di problemi lavorativi e anche di vita[non chiaro], il 9 aprile la madre affida il figlio alla famiglia Freeman, a Billingsgate, decidendo di vederlo solamente per quattro anni. Tuttavia questo non incise molto sull'infanzia di Edgar che anzi fu piuttosto felice, grazie soprattutto al duro impegno della sorellastra Clara che diverrà per lui come una seconda madre. George Freeman, il padre adottivo, diede al figlio una buona educazione scolastica. Edgar ereditò dal vero genitore la carnagione scura e l'estroversione; tuttavia sia mentalmente sia letteralmente egli cercò di dimenticare o di allontanare la figura paterna[Quale? Quella naturale o quella adottiva?] dalla sua vita. Durante l'adolescenza Edgar intraprese molti lavori e fu un accanito scommettitore alle corse ippiche. Nel 1894 si fidanzò con Edith Anstree, una ragazza di Deptford che lasciò arruolandosi in fanteria e finendo a combattere in Sud Africa. Non essendo un soldato affidabile, venne trasferito al Royal Army Medical Corps, ma anche qui la sistemazione non fu di suo gusto. Venne ulteriormente trasferito, finendo nel Press Corps, dove finalmente si sentì a suo agio.
Dal 1898 Edgar Wallace fu corrispondente di guerra per il Daily Mail durante la Guerra Boera. Qui conobbe l'autore e poeta Rudyard Kipling che ammirerà notevolmente.
Con Edith Anstree lontano dalla sua vita e dai suoi pensieri, Edgar conobbe Ivy Maude Caldecott, una delle sue più avide lettrici, che sposò nel 1900. I due si trasferirono presto in una grande casa al 6 di Tressilian Crescent, Brockley, dove vissero per circa trenta anni; una targa commemorativa lo ricorda sulla facciata dell'abitazione. Disse che la casa gli piaceva per via del giardino sul retro che poteva lasciarlo fuggire dai creditori. Quello stesso anno Ivy partorì Eleanor Clare Hellier Wallace, la loro prima figlia, ed Edgar conobbe il finanziere Harry F. Cohen. Nel 1902, con la complicità di quest'ultimo, il futuro scrittore scrisse un articolo riguardante il generale Kitchener sulla firma del trattato di pace della guerra anglo-boera. Impressionato notevolmente, Cohen nominò Edgar Wallace direttore del Rand Daily Mail con uno stipendio di 2.000 £ all'anno.
Superstiziosamente Edgar Wallace vedeva ogni "economizzazione" come un segno della fine della sua fortuna e così aveva vissuto con 2.000 £ in eccesso del suo stipendio fin dal primo giorno lavorativo[non chiaro]. Improvvisamente in meno di 24 ore Eleanor morì di meningite a due anni di età. Scossi dallo shock e dal grandissimo dolore Edgar e Ivy finirono per indebitarsi ed egli venne licenziato. La morte della loro bambina causò in Ivy un profondo odio verso Johannesburg dove soggiornavano. Edgar vendette quindi la casa nella città sudafricana e, caricati velocemente i bagagli su una nave, partì con la moglie alla volta della Gran Bretagna, tenendola però all'oscuro sulla loro situazione finanziaria. Quando sbarcarono Edgar Wallace aveva in tasca solo 12 scellini.
Nel 1903 un altro fatto sconvolse profondamente Edgar Wallace: Polly, la madre che lui non aveva mai visto, gravemente malata e anziana si presentò al figlio sperando in un'assistenza sanitaria. Era a conoscenza dell'illustre carriera che egli aveva intrapreso nel 1890, ma nessuno sapeva che la povera donna si era impoverita molto. Ancora in lutto per Eleanor e preoccupato per la sua situazione finanziaria, Edgar Wallace diede solo qualche soldo alla madre e, con insolita durezza, la cacciò via. Polly andò a Bradford dove ebbe un collasso e morì nel Bradford Infirmary. Il figliastro, Henry William Donovan, le pagò la sepoltura. Quando Ivy, che era fuori di casa al momento della visita, venne a sapere dell'accaduto rimproverò il marito per l'eccessiva durezza avuta nei confronti della madre. Solitamente una persona generosa, Edgar Wallace promise che presto avrebbe aiutato la povera donna, ignaro della sua morte.
Il primo evento fu la seconda gravidanza di Ivy nel 1904 che le provocò molta ansia e stress. Poi, dal 1904 al 1905 Edgar andò come corrispondente nella Guerra russo-giapponese. Nei Balcani incontrò spie inglesi e russe che furono fonte d'ispirazione per alcuni romanzi. Tornò in Gran Bretagna con già in testa l'idea di I quattro giusti, il primo romanzo prototipo degli odierni thriller, narrante la storia di quattro che uomini che uccidono in nome della giustizia. Fece appena in tempo a vedere suo figlio Bryan Edgar Wallace, perché i due poi partirono per il Sud Africa. Per pubblicare il libro Edgar dovette inventarsi una casa editrice, la Tallis Press. Mise in palio 1.000 £ per chi avesse indovinato il metodo usato per assassinare le persone nel suo romanzo. Non disponendo di una tale somma Edgar Wallace chiese un prestito a Harmswroth, che rifiutò prontamente.
Entusiasta, ma senza alcuna sostanziale capacità gestionale, Edgar commise un errore ancor più grave: non riuscì a includere nel concorso la clausola che limitava i premi solamente ai primi tre classificati. Edgar si ritrovò così a dover pagare ogni persona che sarebbe riuscita a indovinare la soluzione. Si accorse così di non poter disporre della somma sufficiente per pagare tutti, ma se avesse tolto il concorso avrebbe peggiorato la situazione, perché per molte persone anche solo 250 £ potevano significare molto.
Nel 1907 Edgar Wallace viaggiò in Congo per vedere come il re sfruttava i suoi sudditi. Nello stesso anno Ivy rimase incinta ancora una volta e ciò le procurò molta ansia, perché Bryan aveva due anni. Sempre nello stesso anno ci furono due denunce al Daily Mail, ma Edgar non rimase direttamente coinvolto. Al ritorno dal Congo, a causa di questa situazione, venne congedato da Harmsworth. Ivy, che nel frattempo era riuscita a conoscere la situazione finanziaria familiare, partorì Patricia, ma il matrimonio si stava lentamente disgregando. Ancora una volta Edgar trovò una nuova opportunità nella signora Isabel Thorne, che curava una rivista minore. La Thorne gli affidò l'incarico di scrivere una serie di romanzi aventi lo stesso protagonista. Nacque così nel 1909 il personaggio di Sanders, il governatore di una colonia in Africa occidentale che non esita ad utilizzare la forza bruta per imporre il dominio britannico sulle rive di un grande fiume.
Dal 1908 al 1918 Edgar Wallace scrisse tantissimi libri per soddisfare i suoi creditori, producendo alcuni dei suoi capolavori. Instaurò anche una profonda amicizia con sua nipote, Grace Donovan, amicizia che durerà tutta la vita, e verrà anche a sapere della morte della madre, incolpandosi per ciò e diventando molto stressato. Ivy rimase incinta ancora nel 1915 e l'anno seguente nacque Michael Blair Wallace. Edgar nel frattempo instaurò un intimo rapporto con Violet King, la sua nuova segretaria di 15 anni, rapporto che lo porterà al divorzio nel 1918. Ormai con Ivy e i bambini lontani da casa, trasferiti a Tunbridge Wells, Edgar sposò Violet nel 1921. Due anni dopo nacque Penelope, la loro unica figlia, che renderà molto felice lo scrittore e lo avvicinerà sempre più alla seconda moglie. Questa fiducia personale lo porterà a scrivere ancor più intensamente dei romanzi.
La sua produzione è spesso paragonata a quella di altri autori molto prolifici, come Isaac Asimov. Si dice, secondo la testimonianza di Sir Patrick Hastings, che fu suo ospite, che avesse scritto il libro The Devil Man in un weekend. La figura di Edgar Wallace compare così in alcuni libri di Stephen King, come in La cadillac di Dolan, incluso nella raccolta Incubi & deliri (1993) e anche nel saggio On Writing: Autobiografia di un mestiere (2000). Si dice che Wallace sia stato anche il primo scrittore di gialli britannico a utilizzare come protagonisti dei normali poliziotti e non dei brillanti investigatori dilettanti. Tuttavia i pochi "eroi" che sono comparsi in più romanzi tendono a non avere legami con libri della stessa serie, quindi non c'è continuità fra un episodio e quello seguente.
All'inizio di questo periodo prolifico la vita di Wallace venne sconvolta da un fatto terribile, la morte di Ivy. Le fu diagnosticato un tumore al seno nel 1923 e scrisse una lettera di aiuto all'ex marito che all'inizio non capì la gravità della situazione a causa della confusione mentale che aveva la donna. Sebbene inizialmente la rimozione del tumore avesse avuto esito positivo, nel 1925 il male divenne terminale. Per non farlo preoccupare, Ivy fece sempre credere all'ex marito di avere solo una leggera infezione al torace. Assistita da Bryan, il primo figlio, Ivy Wallace morì nel 1926.
Pochi mesi dopo il lutto Edgar raggiunse finalmente l'apice della sua carriera e una grandissima ricchezza. Lo scrittore non era solo un romanziere, bensì anche commediografo ed è provato che molte commedie hanno fatto guadagnare all'autore molto di più di alcuni romanzi famosissimi.
Oltre al ciclo de I giusti, un'altra sua creazione fu Mr J.G. Reeder, detective dall'aspetto trascurabilissimo e apparentemente innocuo, ma dotato della capacità di prevedere e capire sempre quello che pensano o hanno pensato i suoi avversari grazie alla sua "mente criminale" posta fortunatamente al servizio della polizia.
Lavorò molto in America per i giornali e per il cinematografo; scrisse il soggetto di King Kong del 1933, morendo durante la lavorazione del film e per questo motivo il suo effettivo contributo alla stesura definitiva del copione è oggetto di controversie.[1]
Tentò anche la politica: si candidò al Parlamento, ma non venne eletto.
Era nervosissimo: fumava 80 sigarette e beveva 40 tazze di tè al giorno. Iniziava e finiva un romanzo in un week-end e si dice che creò in due giorni e mezzo una commedia che fu uno dei suoi maggiori successi. Per quanto scrivesse ininterrottamente e con una facilità miracolosa, quando morì aveva più debiti che crediti.
In tutti gli anni di scrittura, risultano alcuni libri incompleti che sono: nel 1929 The Cat Burglar, Fighting Snub Reilly, The Governor of Chi-Foo, The Little Green Man e nel 1934 The Woman from the East e (senza data) The Sooper and Others.
Alcuni libri sono stati rielaborati da Robert Curtis: nel 1933 The Green Pack, nel 1935 The Man Who Changed His Name e The Mouthpiece, nel 1936 Sanctuary Island, Smoky Cell e The Table.
Dopo un lungo periodo di oblio, il pubblico dei "giallofili" ha decretato un secondo successo a questo autore, che aggancia l'attenzione senza ricorrere alla morbosità.[senza fonte]
Opere
Romanzi
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Dai romanzi di Edgar Wallace sono stati tratti svariati film.
A cavallo tra gli anni cinquanta e settanta del XX secolo, diversi suoi racconti e romanzi sono stati fonte d'ispirazione, a volte molto vaga, di film prodotti in Germania, contribuendo a creare nel pubblico tedesco la passione per il giallo. Nasce così in Germania il sottogenere cinematografico denominato "Krimi".[2]
Note
^ Bruno Lattanzi e Fabio De Angelis (a cura di), King Kong, in Fantafilm. URL consultato il 17 novembre 2013.