Elia VElia V (... – Monastero di Mar Giovanni l'Egiziano, 1504) è stato un vescovo cristiano orientale siro, patriarca della Chiesa d'Oriente dal 1502 al 1504. BiografiaPoche sono le informazioni su questo patriarca della Chiesa d'Oriente, che succedette a Shimun V nel settembre 1502 ed è attestato da tutte le cronotassi patriarcali.[1][2] Un antico manoscritto, con la storia dei cristiani del Malabar[3], riporta alcune informazioni su Elia V, che ebbe relazioni con i cristiani di San Tommaso. L'8 aprile 1503[4] o 1504[5] consacrò vescovi tre monaci del monastero di Mar Agwin da inviare alle comunità cristiane dell'India: il metropolita Yahballaha e due vescovi suffraganei, Denha e Ya'qob. A questi si aggiunse anche il vescovo Tommaso, che già si trovava in Mesopotamia ed aveva assistito alla morte del patriarca Shimun V.[6] La consacrazione di questi vescovi avvenne nel monastero di Mar Giovanni l'Egiziano, nei pressi di Gazarta, dove Elia V aveva posto la sua sede.[5] Morì in una data imprecisata del 1504, e fu sepolto nella chiesa di Miskinta a Mosul.[5] Wilmhurst sostiene che, sulla base della brevità del regno di Elia e del fatto che non fu sepolto nel monastero di Rabban Ormisda, come era consuetudine per i patriarchi dell'epoca, la legittimità del suo patriarcato potrebbe non essere stata universalmente riconosciuta dai suoi contemporanei.[7] Note
Bibliografia
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