Eolo (azienda)
Eolo SpA è una società di telecomunicazioni italiana e fornitore di servizi internet con sede a Busto Arsizio.[3] Nata nel 1999[4] come NGI SpA, era inizialmente un'azienda legata al mondo dei videogiochi online; attualmente si occupa di servizi di connettività wireless. Altri servizi offerti sono la fibra ottica, la connettività ADSL e HDSL (Formula) e i servizi di virtual machine (Virtuo). StoriaNGI (sigla di Net Gamers Italia) nasce nel dicembre del 1999[4] in provincia di Varese,[5] con l'obiettivo di diventare il principale portale italiano dedicato ai videogiochi.[6] In quegli anni, infatti, cominciava a diffondersi anche in Italia l'abitudine di giocare online, utilizzando una connessione a internet. Oltre a favorire l'utilizzo dei videogiochi via internet, nel 2000 NGI porta in Italia anche i primi campionati italiani di gaming on line[senza fonte], denominati inizialmente ILP: Italian Lan Party e in seguito NGI.LAN. Nel 2006 il fondatore dell'azienda, Luca Spada, crea un servizio di accesso a internet a banda larga wireless, commercializzato come Eolo dal 2007. Il servizio, nel 2017, è disponibile in tredici regioni italiane: Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Umbria, Marche, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Veneto[7]. L'infrastruttura iniziale fu basata sulle torri televisive liberate dall'adozione della televisione digitale terrestre in Italia, utili a coprire aree a fallimento di mercato quali le valli alpine. L’offerta si concentra fin dagli esordi sul servizio di connessione internet a banda larga via radio, con l’obiettivo di fornire servizi di connettività ultra veloce nelle zone a bassa densità abitativa, non coperte dai servizi tradizionali. La sua rete FWA è attualmente la più estesa in Italia e tra le principali reti wireless fisse al mondo[8]. Nel 2016, NGI SpA diventa Eolo SpA[9][10], con azionisti il fondatore Luca Spada (per il 55%) e il Gruppo Elmec (per il restante 45%)[11]. Nel 2017 ha acquisito frequenze a 28 GHz funzionali al 5G.[12] Il 22 dicembre 2017 il 49% del capitale viene rilevato dal fondo di investimento americano SearchLight Capital Partners, attivo nel settore delle telecomunicazioni; il 51% del capitale rimane invece controllato da Luca Spada e dal Gruppo Elmec[13]. Nel 2018 è stata inaugurata la nuova sede ampia 17.000 metri quadri[14][15] a Busto Arsizio, dove l'azienda si era già trasferita in precedenza; essa comprende un centro logistico e un laboratorio da circa 3.000 metri quadrati[15]. Nel 2020 l'azienda annuncia un piano di investimenti di 150 milioni di euro per potenziale la connessione a banda larga dei comuni di piccole dimensioni.[16] Nel 2021 viene annunciata la cessione del 75% del capitale sociale al fondo svizzero Partner Group.[17] Nel 2022 vengono nominati Daniela Daverio e Guido Garrone rispettivamente co-ceo delle divisioni Service e Network dell'azienda, mentre Luca Spada diventa Presidente.[18] Nel 2023 le due divisioni vengono riunite e viene nominato Amministratore Delegato Guido Garrone. ControversieIl 27 novembre 2018 l'AD Luca Spada viene arrestato con le accuse di truffa ai danni dello Stato, furto di radiofrequenze e turbata libertà di esercizio, e altri 5 manager dell'azienda vengono posti sotto indagine per il presunto utilizzo illecito di frequenze non ancora assegnate dal Ministero dello Sviluppo Economico; Spada (presto scarcerato) e l'azienda respingono ogni addebito, sostenendo di avere svolto tutte le attività nel rispetto della legge[19][20][21][22]. Il caso per turbata libertà di esercizio viene archiviato dal Tribunale di Busto Arsizio il 19 novembre 2019 per "insussistenza del fatto"[23]. A gennaio 2021 viene chiesta l'archiviazione anche per le ipotesi di furto e truffa al Tribunale di Busto Arsizio[24]. Note
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