Nel 1947 passa alla Salernitana, ma Gipo Viani non ritenendolo all'altezza per l'esordio in massima serie lo spedisce in prestito all'Empoli[11] in serie B, dove va a rimpiazzare Benito Lorenzi[11] che nel frattempo è passato all'Inter.
Ha disputato 6 campionati in Serie A con le maglie di Udinese ed Alessandria, totalizzando complessivamente 130 presenze e 18 reti. Con 6 reti all'attivo in 25 incontri disputati, ha contribuito alla miglior stagione della storia dell'Udinese (annata 1954-1955, chiusa dai friulani al secondo posto). Con la maglia dell'Alessandria, nel campionato 1958-1959, fu compagno di squadra dell'esordiente Gianni Rivera[12].
Ha collezionato una presenza con la Nazionale italiana under 23[12].
Ha inoltre collezionato 168 presenze e 47 reti in Serie B nelle file di Empoli, Salernitana, Udinese ed Alessandria, centrando due promozioni consecutive in massima serie (Udinese 1955-1956 e Alessandria 1956-1957), e raggiungendo la ragguardevole quota di 17 reti all'attivo nella stagione 1948-1949 con la Salernitana.
Allenatore
Ha intrapreso la carriera da allenatore nei primi anni sessanta, ricoprendo il doppio ruolo di allenatore-giocatore con la Cirio. In occasione di uno spareggio col Crotone, subisce una squalifica a vita per aggressione all'arbitro, successivamente ridotta a due anni[13]
Prosegue la carriera guidando fra l'altro il Savoia, squadra della sua città, dal 1961 al 1963[14], e nel 1981-1982, quando sostituì Mario Trebbi a campionato in corso[15]). Guidò anche il Valdiano nel campionato di Serie C2 1987-1988[16]. Dalla stagione 1964-1965 fu alla guida del Diaz Ottaviano, con cui, al termine della stagione 1965-1966 ottenne la promozione dalla Prima Categoria alla Promozione.
Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1983, Modena, Panini, 1982.
Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli e Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, dicembre 2000, ISBN non esistente.