Shinseki nacque a Lihue, Kauai, nell'allora territorio delle Hawaii, da una famiglia americana di origine giapponese. I suoi nonni emigrarono nelle Hawaii da Hiroshima nel 1901.[3] Si diplomò alla Kaua'i High and Intermediate School nel 1960.[4] Da ragazzo, Shinseki apprese che tre dei suoi zii avevano prestato servizio nel 442º reggimento di fanteria, unità formata da diversi giapponesi-americani che divenne una delle unità di combattimento più decorate nella storia degli Stati Uniti.[5] Motivato dall'esempio dei suoi zii, frequentò l'Accademia militare degli Stati Uniti e si laureò nel 1965. Conseguì successivamente un master in Letteratura inglese presso la Università Duke.
Servizio militare
Shinseki ha svolto diversi ruoli all'interno dell'Esercito degli Stati Uniti. Durante la guerra del Vietnam, combatté in prima linea e calpestò una mina, che fece saltare in aria una parte di un suo piede; dopo un anno di riabilitazione, tornò in servizio effettivo nel 1971.[1]
Shinseki insegnò inoltre nella facoltà di inglese dell'Accademia Militare americana.
Da marzo 1994 a Luglio 1995 Shinseki è stato a capo della Prima divisione di cavalleria dell'esercito a Fort Hood, in Texas. Diventò finalmente il trentaquattresimo Capo di stato maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti il 22 giugno 1999.[6] Al termine dei suoi quattro anni di mandato, Shinseki si ritirò dall'incarico. Dopo aver servito per trentotto anni il generale Shinseki terminò finalmente il servizio militare.
^Obata, Hiroshi. 両祖父母は広島出身Archiviato il 21 luglio 2011 in Internet Archive. ("Shinseki: both grandparents are from Hiroshima"). Hiroshima Peace Media (Japan). January 30, 2009
^ Jody T. Fahrig, Army welcomes Shinseki as new chief, 23 giugno 1999. URL consultato il 27 maggio 2006 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2008).
^ Philip Rucker e Thomas E. Ricks, Shinseki Slated to Head VA, Obama Confirms, in Washington Post, 6 dicembre 2008. URL consultato il 7 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2013).
^The Purpose Prize: Shinseki, su purposeprize.org. URL consultato il 7 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2008).