Eklund fu una personalità singolare e dotata di numerosi interessi nel mondo dello spettacolo.[1]
Iniziò la sua carriera sul palcoscenico come cantante, poi fu attore di prosa, infine direttore di compagnie teatrali, oltre che di teatri e infine anche regista.[1]
Si avvicinò al cinema nel 1910 ed anche in questo campo sperimentò la propria vocazione di attore e le qualità di regista.[1][2]
Tra i numerosi impegni di Eklund si può ricordare e menzionare la direzione del Konserthusteater, che rappresentò una parentesi sperimentale di alto livello in una serie di imprese destinate soprattutto ad esiti commerciali, anche se sempre di sicura dignità artistica.[1]
Come attore si distinse per il suo carattere, elegante e sottile.[1]
Come autore è ricordato per un dramma di intonazione popolare, Niente altro che una serva (Bara en Piga, 1918) e due drammi storici: La battaglia per la libertà (Fribetsfejden, 1935) e La guardia del corpo (Drabanter, 1937).[1]
La moglie Alice (Stoccolma, 1896), una delle maggiori attrici svedesi, fu 'prima donna' nelle compagnie di Eklind per oltre un quarto di secolo.[1]
Si ricorda, tra le altre creazioni, una sua Mirandolina ne La locandiera di Carlo Goldoni. Anche il loro figlio Nils è un attore (n. 1927).[1]
Teatro
Niente altro che una serva (Bara en Piga, 1918);
La battaglia per la libertà (Fribetsfejden, 1935);