Fu attivo anche a Roma e a Milano (dove progettò il palazzetto Taverna). Nel 1812 fece ritorno a Brera dove assunse la carica di professore di ornato e architettura, succedendo al suo maestro e zio. Occupò questa posizione fino al giorno della sua morte, avvenuta nel 1844.
Bibliografia
Pierpaolo Brugnoli, Arturo Sandrini, L'architettura a Verona dal periodo napoleonico all'età contemporanea, Banca Popolare di Verona, 1994.
Paolo Mira, Ferdinando Albertolli, architetto, ornatista, incisore, in AA.VV., Ornato e architettura nell’Italia neoclassica. Il Fondo degli Albertolli di Bedano, secc. XVIII-XIX, Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, 2019, ISBN 978-88-90499-22-7.