Si avvicinò al mondo del cinema con l'avvento del sonoro, inizialmente nel ruolo di montatore, esordendo nel 1931 come regista del documentario Impressioni siciliane.
Dopo aver rifiutato di partecipare al saloino Cinevillaggio, nel 1944 entrò in trattativa con la Lux per due film, che non furono realizzati, ispirati a opere di Luigi Pirandello e di Gerolamo Rovetta.