Nel corso degli anni, diversi film tunisini sono stati presentati all'Academy of Motion Picture Arts and Sciences in rappresentanza all'Oscar come miglior film di lingua straniera, ricevendo la prima candidatura nel 2021 con L'uomo che vendette la sua pelle.[1]
Soltanto la regista Kaouther Ben Hania finora è stata selezionata più di una volta per la proposta agli Oscar, per le edizioni del 2019 e del 2021.[2]
Legenda
Non candidato |
Il film è stato proposto dalla Tunisia, ma non è stato candidato dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences.
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Short-list |
Il film è entrato nella "short-list" stilata a gennaio dei nove candidati per l'Oscar al miglior film straniero.
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Candidato |
Il film è entrato a far parte dei cinque candidati per l'Oscar al miglior film straniero.
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Vincitore |
Il film ha vinto l'Oscar al miglior film straniero.
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Note
- ^ (EN) Ramin Zahed, Oscar-nominated film that examines freedom and identity is a first for Tunisia, su Los Angeles Times, 24 marzo 2021. URL consultato il 21 agosto 2021.
- ^ a b (EN) Elsa Keslassy, Tunisia’s Oscar Entry ‘The Man Who Sold His Skin’ Sells to Japan, Italy (EXCLUSIVE), su Variety, 18 dicembre 2020. URL consultato il 14 gennaio 2021.
- ^ (EN) Paul Sheehan, Oscars 2017: Record 85 foreign-language film entries from A (Albania) to Y (Yemen), su goldderby.com, 12 ottobre 2016. URL consultato il 14 gennaio 2021.
- ^ The Last of Us,è il film tunisino candidato agli Oscar - Cultura, su ANSAMed, 29 settembre 2017. URL consultato il 14 gennaio 2021.
- ^ (EN) Cinema: Tunisia enlists 'La belle et la meute' for the Oscar - Entertainment, su ANSAMed, 17 settembre 2018. URL consultato il 14 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2020).
- ^ (EN) 2020 Oscars: Tunisia Selects 'Dear Son' for International Feature Film Category, su The Hollywood Reporter, 27 agosto 2019. URL consultato il 14 gennaio 2021.
- ^ (EN) Mike Fleming Jr. e Patricia Hipes, Oscar Nominations: ‘Mank’ Tops List With 10 Including Best Picture; Six Other Films With Six – The Complete List, su Deadline Hollywood, 15 marzo 2021.
Voci correlate