Un problema fluidodinamico viene detto di flusso comprimibile quando le variazioni di densità del fluido hanno effetti "apprezzabili" sulla soluzione. La densità non può quindi essere considerata costante.
Tutti i fluidi sono in generale comprimibili, ma per semplicità, nei moti a bassa velocità (convenzionalmente, fino a circa 0,3 Mach), ed in generale nei liquidi, il fluido può essere considerato incomprimibile. Lo studio del flusso comprimibile è rilevante per gli aerei ad alta velocità, i motori a reazione, i motori a razzo, l'ingresso ad alta velocità nell'atmosfera planetaria, i gasdotti, le applicazioni commerciali come la sabbiatura e molti altri settori.[1]
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