Formula One Constructors Association
La Formula One Constructors' Association (FOCA) fu un'associazione di costruttori di vetture di Formula 1. StoriaL'associazione venne guidata da Bernie Ecclestone e Max Mosley (uno dei co-fondatori della March Engineering[1]). Ecclestone divenne capo dell'organizzazione nel 1978, mentre Mosley ne divenne consulente legale. Ne fecero parte i principali team principal inglesi del periodo quali Frank Williams, Colin Chapman, Teddy Mayer e Ken Tyrrell. La FOCA servì come rappresentante degli interessi dei costruttori privati, per lo più britannici, che dovevano misurarsi con le scuderie legate a grandi costruttori automobilistici, come Ferrari, Alfa Romeo e Renault. ObiettiviL'aumento dei costi per condurre un campionato di F1 divenne a fine anni settanta sempre più alto, così come l'interesse del pubblico verso la categoria. Per tale ragione i costruttori hanno l'interesse a ottenere ricavi più elevati dalla loro partecipazione al mondiale. Per conto della FOCA, Bernie Ecclestone inizia così a trattare con gli organizzatori dei gran premi per poter ottenere ingaggi via via più elevati per la partecipazione alle varie corse.[2] La FOCA, poco dopo diventerà organizzatrice di alcune gare e inizierà a contrattare direttamente con i canali televisivi per la cessione dei diritti di trasmissione. Guerra con la FISALa principale battaglia venne condotta nei primi anni 1980 contro la FISA (la cosiddetta Guerra FOCA-FISA),[3][4] a sua volta emanazione della FIA, e più vicina agli interessi delle grandi case. La FOCA iniziò a considerare necessario il suo benestare per la modifica dei regolamenti tecnici. La lunga controversia portò a eventi clamorosi come la cancellazione di gran premi o il boicottaggio di altri. Si concluse con un accordo denominato Patto della Concordia, che portò Ecclestone a diventare, di fatto, il manager degli aspetti economici della Formula 1, attraverso la creazione della Formula One Administration (FOA). Note
Voci correlate
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