Segretario della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari partecipò alla firma dei Patti lateranensi e dal 30 giugno 1929 fu primo nunzio apostolico per l'Italia, carica che tenne sino a quando papa Pio XII lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 12 gennaio 1953. Seguendo un antico privilegio di alcuni capi di Stato di Paesi cattolici, il presidente Einaudi ebbe l'incarico di consegnare al Nunzio apostolico in Italia, Borgongini Duca, il cappello cardinalizio, posandoglielo sul capo in una cerimonia al Quirinale. Ai nostri giorni, solo il Papa in persona impone il cappello cardinalizio ai nuovi porporati appena nominati, in un apposito Concistoro. La norma suaccennata, che dava il privilegio ad alcuni capi di Stato, è poi stata abolita da Paolo VI, che la riteneva superata e anacronistica. Anche mons. Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, al momento di lasciare la nunziatura di Parigi, ricevette dal presidente Auriol il cappello da cardinale.