Nel marzo 2002 effettua la prima applicazione clinica di trapianto di cellule staminali autologhe (prelevate cioè dallo stesso paziente, ed iniettate nel cuore in toracotomia) come terapia per l'insufficienza cardiaca. (manca citazione paper di riferimento)
Nel 2007 esegue il primo impianto in Italia di un cuore artificiale[1] totalmente impiantabile (TAH, Total Artificial Heart). Il dispositivo, denominato "CardioWest 70cc", consiste in due camere di poliuretano ognuna divisa in due da un setto elastico che, grazie ad un dispositivo pneumatico, pompa il sangue nelle arterie al posto dei ventricoli nativi malfunzionanti. Anche per il forte impatto emotivo, l'intervento è stato ripreso dalla stampa e dalle televisioni nazionali[2].
Il 12 settembre 2011 realizza la rimozione del cuore artificiale "Cardiowest" (dopo 1300 giorni dall'impianto) per sostituirlo con un cuore vero proveniente da un donatore.[3] Nel 2015 ha realizzato per la prima volta al mondo un intervento microinvasivo di bioprotesi valvolare aortica e riparazione della valvola mitralica a cuore battente. L'intervento, eseguito entrando dalla punta del cuore, ha consentito il completo recupero del paziente e la risoluzione totale dei suoi problemi cardiovascolari[4].
Nel novembre 2018 è stato eletto presidente della Società Italiana di Cardiochirurgia.
^Copia archiviata, su news.centrodiascolto.it. URL consultato il 28 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2007). Centro d'Ascolto dell'Informazione Radiotelevisiva