Giovanni Busato (Vicenza, 3 dicembre1806 – Vicenza, 10 dicembre1886) è stato un pittoreitaliano, molto attivo per tutto il XIX secolo, celebre per le decorazioni di grandi opere come chiese e teatri, ma soprattutto per i molti ritratti di personaggi celebri come anche di privati.
Rientrato in Italia e sposatosi con Luigia Dalla Vecchia, Busato iniziò un periodo di intensa attività. Nel 1837 realizzò una pala d'altare per la chiesa vicentina dei riformati e soprattutto uno dei sipari del Gran Teatro La Fenice di Venezia, raffigurando l'Ingresso di Enrico Dandolo a Costantinopoli: il successo di questo lavoro gli valse nel 1841 la nomina ad assistente alla Cattedra di Pittura presso l'Accademia veneziana. Nel 1843 dipinse i sipari dei teatri di Senigallia e di Trieste e nel 1846 le due grandi tele la Notte e la Carità nel salone di Villa Rezzonico a Bassano del Grappa; degli anni seguenti sono il soffitto con Venezia che accoglie Minerva in casa Giovanelli e gli affreschiAllegoria delle Ore a palazzo Benvenuti, entrambi a Venezia, e una Madonna col Bambino in casa Cristofori a Vicenza. La sua fama di ritrattista e pittore storico lo portò nel 1847 a esporre a Milano due ritratti e una grande tela con Vettor Pisani liberato dal carcere.
Oltre alle principali opere pubbliche qui ricordate, Giovanni Busato lasciò parecchi ritratti e tele in raccolte private vicentine, disegni, bozzetti, quattro ritratti all'acquerello del 1840 e numerosissimi ritratti a olio conservati presso il Museo Civico di Palazzo Chiericati in Vicenza, nonché due ritratti di Vittorio Emanuele II conservati uno a Palazzo Trissino e l'altro ancora al Museo Civico.
Bibliografia
Andrea Zompero in "L'opera di Giovanni Busato (1806-1886) pittore Vicentino nel panorama artistico del XIX secolo" 2012.