Laureato in architettura, applicò l'ornato al progetto di diversi edifici. Nel 1899 a Bologna fu tra i fondatori della Aemilia Ars, che applicò lo studio e la ripresa delle tradizioni delle arti applicate anche all'oggettistica, alla produzione di merletti, di ricami e di decorazione ceramica.
Fu professore di ornato all'Accademia Albertina di Torino dalla fine degli anni dieci: suoi numerosi progetti di arredi di edifici, di locali e di oggetti per enti pubblici (istituti "Maria Laetitia" e "Margherita di Savoia", 1905, il caffè "Baratti&Milano" le cui decorazioni plastiche sono dello scultore Edoardo Rubino, 1911-12, "Romana Bass" del 1918, il Gonfalone della città di Torino nel 1911). Su commissione dello Stato progettò l'arredo e la decorazione delle tre carrozze del Treno Reale (1925) realizzato in buona parte con tappeti prodotti nel villaggio armeno di Nor Arax a Bari e di edifici religiosi.
Antonio Carella, Il Liberty nell'altra Torino, Torino 1987
Franca Dalmasso, Eclettismo e Liberty a Torino: Giulio Casanova, Edoardo Rubino, Torino 1989
Marco Munna, Giuio Casanova, opere e progetti funerari (1907-1956), Torino, Politecnico, Facoltà di Architettura, 2003
Giorgio Auneddu Mossa, Giulio Casanova decoratore-architetto a Torino 1904-1926, in Eclettismo e Liberty a Torino: Giulio Casanova, Edoardo Rubino, Torino, 1989
Giorgio Auneddu Mossa, L'Arte Decorativa negli arredi del commercio: Baratti & Milano e Romana-Bass di Giulio Casanova, in A. Job, M.L. Laureati e Chiara Ronchetta (a cura di), Botteghe e Negozi, Torino 1815-1925, Umberto Allemandi Ed., Torino, 1984